Insenatura che incide profondamente la costa NE dell’isola (Nisos). Arrivando da N l’ingresso non è facilmente localizzabile e le case al fondo sono visibili solo dall’imboccatura della baia. Malgrado sia esposta a NE, il meltemi non sempre soffia verso terra, ma a volte può accadere. Ancorare in 3-6 m d’acqua su fondo sabbioso con qualche roccia, buon tenitore. All’interno del moletto, che garantisce una buona protezione dal meltemi, c’è spazio solo per poche barche. Fare attenzione alle vecchie catene d’ormeggio che giacciono sul fondo (agganciare un grippiale all’áncora). C’è un villaggio molto bello che si affaccia sulla baia, malgrado la presenza di nuove case. Trattorie.
Iraklia è la più grande delle Piccole Cicladi e la meno abitata, un centinaio di abitanti o poco più, un numero che aumenta d’estate senza diventare mai eccessivo. Un’unica strada collega gli unici due centri abitati dell’isola e le sue quattro spiagge: è lunga in tutto 8 km, tutto visitabile in poco tempo. Non è possibile noleggiare auto ma solo scooter e quad. Iraklia è più adatta ad una gita che ad una vera e propria vacanza. Iraklia è pace assoluta, la vita semplice e il paesaggio arido. Coperta dalle fronde degli ulivi, che insieme all’agricoltura e alla pastorizia danno lavoro ai pochi abitanti del luogo. Non è la meta vacanza consigliata a chi cerca vita notturna e incontri. Piacerà invece a chi pensa che uno splendido mare azzurro, casette bianche e niente traffico sia il paradiso. La spiaggia Ayios Yeoryios è sabbiosa, attrezzata e dotata di numerosi servizi: perfetta per chi sogna una vacanza comoda, con tutto a portata di mano. Le attrazioni di Iraklia sono il mare e la sua quiete: non c’è molto altro da vedere e da fare oltre a spiagge, mare, taverne e stradine assolate. È al porto Agios Georgios che si svolge la maggior parte della vita dei pochi turisti e degli abitanti. Non c’è molto in realtà: si può descrivere come una manciata di tipiche case cicladiche bianche e blu disposte ad anfiteatro attorno a una baia. Lungo la strada ci sono taverne, un ufficio postale, minimarket, alcuni bar e un bancomat. Non lontano da Agios Georgios si trova un sito archeologico con resti del periodo ellenistico tra cui case antiche e due templi dedicati a Zeus e a Tiche, la dea della fortuna. Si può vedere anche ciò che resta di una fortezza costruita dai veneziani a scopo difensivo. Ci sono sentieri per camminate facili, per fare un po’ di attività all’aperto ammirando un bel paesaggio tra sentieri segnalati, vecchie mulattiere e stradine ciottolate. La camminata più nota, e probabilmente la più impegnativa, è quella che porta dal villaggio di Panagia alla grotta di Agios Ioannis, che si trova ai piedi della “vetta più alta di Iraklia; si può arrivare alla grotta anche partendo da Averou. Oltre ad essere una grotta con stalattiti e stalagmiti, è anche adibita a piccola chiesa con un altare che secondo la tradizione ha visto pregare San Giovanni, a cui adesso la grotta viene dedicata.
Questa grotta sembra non avere fine. Alcuni scienziati hanno ipotizzato che il cunicolo continui sotto il livello del mare per poi spuntare sull’isola di Ios. Un’altra camminata da non perdere, sempre partendo da Panagia, porta alla scogliera di Merichas, alta più di 100 metri. Syrma Food ‘n Drinks, carne, pesce e cibo locale. Ottime le recensioni. Sul mare Akathi Restaurant, carne pesce e cucina locale. Ottime le recensioni. Vista mare.