Quando soffia il meltemi, il passaggio tra Delos, Rinia e Remmatia richiede la massima attenzione e abilità poichè è irto di scogli e il vento incanalandosi raggiunge forza 7 e oltre. Il canale basso e stretto, le secche, il vento forte e il mare corto può rendere la navigazione veramente impegnativa, navigare con prudenza.
DELOS, L’ISOLA SACRA sebbene sia una delle isole più piccole del Mar Egeo (6,58 chilometri quadrati) nell’antichità era la più celebre e la più Sacra di tutte le isole, poiché secondo il mito qui nacque Apollo-Sole, il dio della luce del giorno e Artemide-Luna, la dea della luce notturna, vale a dire che lì nacque la Luce che era per gli antichi Greci il bene supremo. Detta quindi “l’isola di Apollo” per la devozione al dio, è stata luogo di miti e leggende e ha dato il nome anche alle Cicladi. “Cicladi” viene dalla greca “kyklos”, ovvero “cerchio”. Le 56 isole che compongono le Cicladi, infatti, dovevano comporre idealmente un cerchio intorno all’isola più importante di tutte: Delos stessa. Oggi un incredibile museo a cielo aperto, incantevole e suggestivo, che lascia a bocca aperta. Un posto che non ha eguali al mondo, e dove poter ammirare templi, storia, arte e bellezza – ma in cui non è possibile soggiornare: quindi, il consiglio è di una visita in giornata per ammirarla al meglio. Cosa vedere: Dal tempio di Zeus, in cima a una collina, si gode di un panorama davvero incredibile. Alla Terrazza dei Leoni si possono ammirare cinque delle 16 statue che sono sopravvissute nel tempo e che avevano il compito di proteggere l’isola. Un sesto leone si trova all’ingresso dell’Arsenale di Venezia; fu portato lì dai veneziani stessi nel ‘500. Nelle case di Delos, risalenti al secondo secolo a.C., si possono ammirare dei mosaici perfettamente conservati. Una passeggiata in queste rovine vi farà sentire immersi nei loro miti e leggende. E poi templi, templi e ancora templi: l’isola era una vera fusione fra religioni e civiltà. Oltre al dio Apollo, infatti, venivano venerate anche divinità egizie e siriane. Imperdibile la visita all’antico e imponente teatro di Delos, edificato nel 300 a.c. – dotato anche di un’antica cisterna – in cui ancora oggi sembra di poter sentire i canti del passato. Non molto lontano, la “Casa delle Maschere”, una locanda dove gli attori andavano a rifocillarsi, che conserva uno splendido mosaico raffigurante Dioniso, dio del teatro, a cui venivano dedicati tutti gli spettacoli. Sulle sponde di un lago (sacro), Latona diede alla luce i gemelli Apollo (dio del sole) e Artemide (dea della luna e della caccia). Purtroppo del lago mitologico oggi non rimangono tracce. Infatti, nel 1925, a seguito di un’epidemia di malaria che colpì gli archeologi al lavoro sugli scavi, lo stesso venne prosciugato ma è tuttora un posto dove si respira un’atmosfera unica. Per visitare il sito, bisogna seguire un percorso, che attraversa le rovine ed è segnalato molto bene. All’interno del sito, è possibile visitare anche un museo con annesso bar (in cui c’è l’unico bagno presente sull’isola).