Grande baia il cui ingresso non è facilmente individuabile e sembra che le imbarcazioni sbuchino dalle scogliere. Avvicinandosi però si scorge il paese e il molo foraneo; aiuta anche la struttura del fanale sul lato N dell’ingresso. Pericoli: quando soffia il meltemi è necessario ammainare le vele prima di entrare nella baia data la presenza di forti raffiche che la investono, sia all’ingresso che all’interno, provenienti da tutte le direzioni. Ancorare in 3-7 m d’acqua all’esterno dell’area balneabile. La tenuta dell’ancora su sabbia dura, rocce sparse e alghe è scarsa. Il ridosso da meltemi è buono, nonostante le raffiche. Con venti da occidente la baia è disturbata dall’onda. Servizi: acqua e corrente in banchina; il carburante viene consegnato in banchina tramite una piccola autocisterna. Banca con sportello ATM. Noleggio auto e motorini. Sono disponibili più o meno tutti i generi alimentari, le scorte però dipendono dal traghetto. Ci sono molti buoni ristoranti lungo la spiaggia e fronte mare.
La piccola Sifnos è l’isola dei sensi: dei profumi perché è un piccolo paradiso fatto di vallate e montagne ricoperte di ulivi, mandorli, oleandri ed erbe aromatiche; del gusto, la cucina è di qualità di gran lunga superiore a quella di altre isole, i turisti però, in genere si innamorano del suo mare blu e dei suoi caratteristici paesini con le casette bianche con i balconi blu. È un’isola ancora poco considerata dal turismo di massa: lontana anni luce dalle folle di Mykonos e Santorini, è perfetta per una vacanza da sogno, abbastanza grande per avere una varietà di luoghi da visitare ma sufficientemente piccola per essere visitata senza fretta in pochi giorni. Conta più di 200 chiese, è sede del Festival Gastronomico delle Cicladi, il più importante evento culinario delle isole greche e vanta un’importante tradizione nella produzione di ceramiche in terracotta. Le spiagge sono poche ma bellissime e diverse, l’unico fattore comune è il mare, azzurrissimo e trasparente. Kamares è la località più vacanziera di Sifnos: non la più bella, ma decisamente la più accogliente. Stretta tra il mare e le montagne, è il porto principale dell’isola, ma è un porto sonnacchioso che di tanto in tanto vede entrare qualche traghetto, non un continuo via vai di barche. La via principale è proprio quella del porto, fiancheggiata di bar, ristoranti e negozietti. Ci sono supermercati, un ufficio informazioni turistiche e sulla sinistra una lunga spiaggia a forma di mezzaluna con il piccolo villaggio di Agia Marina sul lato opposto. I vicoli sul retro salgono a gradoni sulla morbida collina opposta alla montagna più alta dell’isola. Kamares è un centro sicuramente modesto ma gradevole, rilassato e vacanziero il più accogliente. Il toponimo di Kamares proviene dalle grotte numerose che esistevano lungo la costa rocciosa meridionale del porto. Di fronte, alle radici della montagna di San Simeon “Agios Simeon”, dove si trova l’ omonimo monastero, si trova il quartiere di Santa Marina “Agias Marinas”. Vale la pena fare i 100 gradini (circa) per visitare la chiesa che svetta sulle rocce da cui si gode di un tramonto magico. Kamares è sicuramente la spiaggia più bella e più frequentata, un’ampia spiaggia di sabbia dorata su una baia stretta tra due montagne. È attrezzata, dotata di tutti i servizi e con numerosi bar e negozi nelle vicinanze; per le famiglie con bambini è perfetta perché i suoi fondali sono bassissimi e le acque calme, particolarmente sicura nonostante il via vai di barche. Platos Gialos, altra spiaggia con le comodità di bar e negozi nelle vicinanze, è la più mondana dell’isola… sempre nei toni non smodati di Sifnos. Chrisopigí è la spiaggia per chi preferisce scogli e rocce, per fare i tuffi, snorkeling, immersioni o per chi vuole abbronzarsi senza trovarsi la sabbia nel costume. Sulla spiaggia, che altro non è se non un lembo di roccia, sorge un caratteristico monastero. Seralia, piccola e graziosa spiaggia di ciottoli, si trova accanto al Kastro. Altre 5 spiagge da non perdere a Sifnos sono: Poulati: piccola cala appartata, molto amata dai naturisti Faros: una serie di spiagge lungo la costa SE dell’isola in prossimità di un villaggio di pescatori. Vathy: una baia semicircolare bagnata da un mare incredibilmente azzurro. All’estremità della baia sorge un caratteristico monastero. Vlychada: spiaggia solitaria poco frequentata, consigliata a chi cerca tranquillità. Heronissos: piccola spiaggia sabbiosa un tempo raggiungibile solo via mare, può apparire a tratti desolante a tratti romanticissima. Ci sono due monasteri sulle montagne sopra il villaggio. Uno è Agios Spyridon e l’altro è Profitti Ilias. Ci si può arrivare con l’auto ma sicuramente a piedi sarebbe più soddisfacente. È usanza portare del formaggio, del pane, vino e acqua. C’è anche una piccola sala da pranzo che di solito viene lasciata aperta. Se ci si trova sull’isola durante un panagiri, una ricorrenza religiosa, durante la quale tutti gli isolani salgono sulla montagna con cibo, musica, vino per dare il via ai festeggiamenti che possono durare fino all’alba. A Kamares c’è un’interessante varietà di ristoranti, tra cui anche una pizzeria e un eccellente ristorante italiano chiamato Da Claudio. Molto carino l’Absynthe, il bistrot situato su un tetto che domina il porto e l’eccellente ouzeri nell’Hotel Boulis. C’è anche il souvlaki, lo street food greco per eccellenza ma anche hamburger per i più piccoli. Un piccolo caffè molto carino è To Kima, che si trova proprio sulla spiaggia, con tavoli e sedie direttamente sulla sabbia a pochi passi dal mare. Kyria Eleni e le sue bellissime figlie servono colazioni, gelati e yogurt con frutta, miele e noci. Se si vuole pranzare, basta spostarsi di fianco, dal Captain Andreas Fish Taverna, anche questo a un passo dal mare, che fa una zuppa di pesce veramente deliziosa. The Old Capitan Bar, dove puoi ascoltare musica classica mentre ti gusti un bellissimo tramonto. La domenica è il giorno della Revithia, la squisita zuppa di ceci che è la specialità dell’isola, e che per tradizione viene servita in tutti i ristoranti. Alcuni dicono che la migliore sia al ristorante Simos. Un’altra specialità del luogo sono le deliziose revithokeftedes, che sono come i falafels. L’altra specialità dell’isola è il mastelo, cioè carne di agnello o di capra cotti a lungo e lentamente in una pentola di terracotta nel forno. Ordinando un’insalata greca assicurarsi di chiederla con mizithra, un tipo cremoso di feta e capperi coltivati sull’isola.
Ristorante Passione Italiana: cucina italiana e pizza. Eccellenti le recensioni. Sul mare. Ristorante Italiano “da Claudio”: cucina italiana e pizza. Ottime le recensioni. Strada interna.