La città fortificata di Kotor si trova all’estremo S di Kotorski Zaljev. Una città splendida, con le mura che sembra che escano dalla montagna per circondarla in un abbraccio materno.
È in progetto la realizzazione di un marina in vicinanza della città.
Dal mare aperto, la città e le sue mura sono un chiaro riferimento, insieme all’obelisco nel parco a NE della banchina principale. Puntare il monolite finchè non compare la struttura del fanale sullo spigolo della banchina.
Ancorare in 7 m d’acqua in fondo a Kotorski Zaljev. Non è consentito l’ancoraggio all’interno del porto.
Il ridosso è discreto da tutti i settori.
Acqua e corrente alla banchina principale. Servizi igienici accanto all’ufficio turistico. Banchina carburante sulla riva N del fiume dopo gli uffici della capitaneria (orari 18:00/20:00 lug e ago, 09:00/16:00 il resto dell’anno).
Diversi supermercati e un’ampia scelta di negozi per le provviste. Mercato giornaliero di frutta e verdura. Disponibili tutti i servizi utili. Ospedale. Officine meccaniche. Autobus. Noleggio auto.
Incastonata in un’insenatura dalla forma particolarissima, in uno scenario mozzafiato, sorge l’incantevole città di Kotor, la terza città più grande del Montenegro, ricca di scorci romantici e cose da fare. Sicuramente una delle città storiche più affascinanti dello Stato. Una vera perla!
Kotor e la sua baia, un luogo sorprendentemente magico dove natura, storia e ingegno dell’uomo sembrano essersi messi d’accordo per creare un capolavoro a cielo aperto. Le maestose Bocche di Cattaro segnano il confine della Croazia con il Montenegro.
La città esisteva già nel III° secolo a.C. e molto probabilmente era una colonia greca. Come molte città della costa dalmata, Kotor subì devastanti occupazioni da parte di Illiri e Romani. Dopo l’incombente minaccia turca il consiglio comunale decise che sarebbe stato meglio affidarsi alla potente Repubblica di Venezia di cui molte sono le testimonianze rimaste.
Ancora poco nota ai turisti italiani, Kotor è molto più italiana di Dubrovnik: le tracce lasciate dalla dominazione veneziana sono evidenti e non è raro trovare scritte in italiano. Il centro storico è un triangolo proteso verso il mare, contornato da poderose mura che resistono da centinaia di anni.
I panorami sul mare con le montagne delle Alpi Dinariche a strampiombo che si specchiano sull’acqua sono a dir poco meravigliosi ed è un incanto passeggiare per le sue viuzze e per le piazze fiancheggiate da eleganti palazzi in pietra. Le auto non possono circolare il che rende le passeggiate in centro sicure e rilassanti, a parte qualche salita… Il centro storico di Kotor è piccolo e si gira agevolmente a piedi in poche ore, eppure è incredibilmente ricco di cose da vedere. Molti turisti visitano Kotor in poco tempo, ma il consiglio è di fermarsi a dormire almeno una notte. Quando cala il sole e i turisti giornalieri se ne vanno, la città rivela un’insospettabile vivacità: piazze, vie e monumenti, bar e ristoranti si illuminano e si animano di gente, conferendo alla città una atmosfera quasi magica.
L’attrazione principale di Kotor è senza dubbio la natura in cui questa incantevole città è inserita, ovvero le Bocche di Cattaro (chiamate anche Sposa dell’Adriatico). Si tratta di un complesso di bacini creati da profonde insenature la cui forma dall’alto sembra quella di tre triangoli dai lati irregolari. Questi bacini, spesso paragonati a un fiordo norvegese, circondati da montagne che raggiungono i 1800 m d’altezza, rappresentano il più grande porto naturale dell’Adriatico e uno dei luoghi più incantevoli di tutto il Mediterraneo. Fin da tempi antichi lungo le Bocche di Cattaro sono sorti piccoli insediamenti urbani che rappresentano i nuclei dei graziosi villaggi che si srotolano lungo la costa. Le mura difensive di Kotor sono una vista parallelamente impressionante e suggestiva: un serpentone di pietra visibile da ogni punto della città, racchiusa al loro interno. Il nucleo originario risale al IX° secolo a.C., più volte modificato fino all’800. Tali mura sembrano un prolungamento naturale della montagna: un effetto molto suggestivo. Lungo le mura si aprono le porte di ingresso alla città e si ergono alcuni imponenti bastioni. Una vera sfida salire i 1350 gradini che salgono lungo il colle San Giovanni fino ad un’altezza di 260 metri per godere di una vista mozzafiato sui tetti rossi del centro storico e sulle Bocche di Cattaro. Ci sono due ingressi che portano agli scalini, in prossimità della Porta Sud e della Porta Nord.
Cosa vedere:
– L’ingresso principale alla città è la cinquecentesca Porta del Mare,
costruita durante il periodo della dominazione veneziana. Il leone alato di
San Marco testimonia le origini veneziane del monumento. Attraversando la
porta non mancare di gettare un’occhiata al bassorilievo in pietra
raffigurante una Madonna con Bambino e i santi Trifone e Bernardo.
– La Porta del Fiume si trova a N, in prossimità di piazza Trg od Drva, un
angolo tranquillo e molto verde. Sotto di essa scorre il fiume Skurda; fu
costruita nel 1540 per commemorare l’attacco ottomano avvenuto l’anno
precedente.
– La Porta del Gurdić si trova invece all’estremità meridionale della città, una
zona poco visitata dai turisti dove si può gironzolare in tranquillità.
– Attraversata la Porta del Mare vi ritroverete nella caratteristica Piazza
d’Armi, su cui si affacciano eleganti palazzi storici e caffetterie con
tavolini all’aperto. Il monumento simbolo della piazza è la massiccia Torre
dell’Orologio di forma squadrata e tozza ma non priva di fascino.
– La Cattedrale di San Trifone è l’edificio più maestoso di Kotor: si tratta di
una chiesa cattolica del XII° secolo che conserva le reliquie del santo
patrono della città. Le sue svettanti torri campanarie in stile barocco sono
state aggiunte nel 1667. L’interno è in stile romanico, con colonne corinzie
alternate a pilastri in pietra rosa. Ammirare il magnifico bassorilievo dorato
che decora il dossale dell’altare: è considerato il più grande capolavoro
artistico di Kotor.
– Collegiata di Santa Maria, una chiesa del Duecento costruita su una precedente
basilica paleocristiana; l’impressionante porta in bronzo ricoperta di
bassorilievi è un’aggiunta recente.
– Museo Marittimo del Montenegro, celebra la sua potenza navale data dalla sua
particolarissima posizione di importanza strategica. Disposto su tre piani, il
museo espone una collezione di modellini di nave, uniformi, dipinti,
fotografie e armi.
– Un’originalissima attrazione di Kotor è il delizioso Museo dei Gatti,
consigliato agli amanti di graziosi felini e di oggettistica vintage. Se ci si
chiede perché un museo dedicato ai gatti a Kotor la risposta è semplice:
questa città semplicemente li adora. Lo si noterà passeggiando per le vie del
centro.
– Grotta Azzurra (Plava špilja), una cavità che si apre lungo la costa appena
usciti dalle Bocche di Cattaro. Una piscina naturale delimitata da alte pareti
rocciose e riparata dal mare aperto in cui si ammirano splendidi giochi di
luce creati dai raggi del sole.
Lungo le Bocche di Cattaro sorgono diversi graziosi villaggi: tra questi uno dei più belli è senz’altro Perast; da qui partono i taxi d’acqua che portano all’isola di Madonna dello Scalpello (detta anche Nostra Signora delle Rocce), un’isoletta artificiale costruita sopra a un piccolo scoglio. Sull’isola sorge un santuario che visto da lontano sembra quasi sospeso sul mare. È un’isola minuscola e oltre al santuario ci sono solo un piccolo museo di storia locale e un negozietto, ma non pochi scorci romantici e angoli di pace da cui ammirare il paesaggio e la vicina isola di San Giorgio (non visitabile). L’intera isola è visitabile in mezz’ora.
Questa perla del Montenegro è anche il sito di importanti eventi come il Refresh Festival, il Sea Rock Festival e il Kotor Art, a testimonianza di come questa non sia una città costruita su misura per i turisti ma una città viva di fermenti culturali.
– Bocalibre è un ristorante affascinante e interessante. Circondato da negozi, il tranquillo cortile è un luogo ideale per godersi l’ambiente storico e l’atmosfera nostalgica. Con il suo menù per lo più all’italiana, gli ospiti possono concedersi dei formaggi, una pizza cotta sulla pietra in forno o una generosa porzione di pasta.
– Galion è specializzato in pesce fresco locale e ha una lista notevole di altre carni e piatti vegetariani. C’è anche una fantastica selezione di vini e cocktail per completare qualsiasi ordinazione. Elegante e glamour con un ambiente bellissimo, Galion è uno dei ristoranti imperdibili di Kotor.
– Tanjga, ristorante specializzato in alimenti biologici. Con una particolare attenzione alla carne, marinata alla perfezione oppure alla griglia con il giusto grado di tenerezza, gli ospiti qui possono assaggiare enormi piatti di agnello, manzo o pollo con insalate fresche dell’orto e patate fritte.
– Ristorante Cesarica, ristorante a conduzione familiare è gestito da un pescatore locale che ogni giorno porta in tavola pescato fresco. Nascosto in una tranquilla stradina, dà un vero assaggio della vita quotidiana di Kotor. Cesarica è il segreto meglio custodito della città che renderà la vostra serata meravigliosamente intima e memorabile.