Ancoraggi:
Koufonisia paese – (Nisoi Koufonisia)

Koufonisia paese – (Nisoi Koufonisia)

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Descrizione

Ancoraggio nella baia in 3-5 m su sabbia, lontano dall’area di manovra del traghetto che provoca onda. Il ridosso dal meltemi è discreto ma entra sempre un po’ d’onda e le barche alla fonda rollano tremendamente. Esposto a S e a E. A terra qualche negozio per provviste limitate e diverse trattorie.

Quest’isola è il segreto che ogni turista vorrebbe custodire con gelosia, sembra un sogno…ma forse lo è. Le sue spiagge sono di una bellezza mozzafiato, difficilmente eguagliabili o paragonabili. Questo è un piccolo paradiso: una vacanza qui è fatta di tuffi in acque cristalline, oziosi pomeriggi sdraiati su una sabbia finissima, interminabili nuotate all’interno di suggestive grotte marine e lunghe passeggiate nel verde.  Non è un’isola per chi ama la vita cittadina, le visite ai musei, la movida: si viene qui per le bellezze naturalistiche. Ma la voce si è sparsa. Questo piccolo atollo da poche centinaia di abitanti sta attirando un numero di turisti sempre maggiore, che cresce troppo velocemente. Ci si augura che lo sviluppo sia sostenibile, che non rovini le bellezze paesaggistiche dell’isola, che sono un patrimonio di inestimabile valore. Koufonissi è sospesa su un filo invisibile sempre pronto ad essere spezzato, delicata com’è. Oggi c’è ancora la sicurezza di trovare le spiagge incontaminate, una campagna generosa e gli inebrianti profumi della terra. Quest’isola non sa ancora cosa sia la crisi e vive proprio oggi il suo attimo di gloria. Sapranno i suoi abitanti proteggerla dalla cementificazione? Sapranno dominare l’avidità? Si potrà ancora andare solo a piedi come oggi, senza l’assillo delle varie pubblicità di noleggio e molto altro che inquinano l’armonia zen di così tante altre isole? Il mare, limpidissimo, è così bello che certamente è proprio lui il principale responsabile della crescente fama turistica dell’isola, mostrandosi luccicante tra calette blu, lagune che sembrano piscine, grotte di roccia porosa che baciano un’acqua sensuale e trasparente come non mai.                                                                                                                          L’isola è molto piccola e quasi tutta pianeggiante, per cui il modo migliore per esplorarla è girare a piedi o in bicicletta. In alta stagione la richiesta di noleggio bici è altissima, si consiglia di prenotarla prima di arrivare o portarla in barca.     Il tramonto più bello lo si vede dal vecchio mulino, che è stato trasformato in bar, sopra al porto. Ma salendo verso la chiesetta di Protis Ilias, la vista porta alla commozione. Da non perdere il sentiero che collega la spiaggia di Fanos a Pori, dove ci si potrà tuffare nel famoso Occhio del Diavolo (ma solo gli esperti).              Le spiagge sono una decina tra l’isola principale (Ano Koufonissi) e quella disabitata (Kato Koufonissi – sembra che in realtà abbia un abitante: un pastore, che vive sull’isola con il suo gregge), ma sono belle in ugual modo.                          Si comincia dalla spiaggia del porto, Megali Ammos (ottima sabbia) che è già una garanzia. La sabbia fine, il fondale morbido che digrada molto lentamente, un contorno di bianchissime case cicladiche e le barchette ormeggiate formano una scenografia da quadro, tanto da far dimenticare che alle spalle c’è una strada anche abbastanza trafficata. Alcune comode panchine, tamerici, una taverna, un bar forno e minimarket completano la cornice. Spostandosi verso E per quattro Km c’è un susseguirsi di calette, piccole spiagge, piscine e lagune naturali, ciottoli e sabbia, pennellate di mare turchese e roccia color ocra. Le emozioni sono tante e forti. Giunti a Fanos Beach termina questo spettacolare sentiero semisterrato e ne inizia uno pietroso. La prima spiaggia che si incontra è Italida, così chiamata perchè era la spiaggia preferita di una ragazza del luogo, sposatasi con un italiano. È una spiaggia nudista, atteggiamento questo molto comune e ben accettato quasi ovunque. Continuando, uno spettacolare sentiero corre lungo la costa, la roccia sembra quasi carsica e il mare crea molte insenature dove potersi tuffare. A una svolta si incontrano le piscine naturali chiamate Devil’s Eye, e si entra nel regno incantato della baia di Pori. Qui il fondale è così basso e il mare talmente vitreo che sembra di stare in Polinesia. Ci sono due taverne (vedi ancoraggio precedente, Pori).
Pori prende il nome dalla roccia locale, molto porosa appunto, che aiuta a creare lo spettacolare effetto che i locali hanno chiamato Gala, (latte in greco), in una grotta sotto un’alta scogliera, dove la sabbia è finissima e l’acqua assume tonalità incredibili.                                                                                                                  Chora, il capoluogo dell’isola, è un grazioso villaggio di pescatori con le tipiche casette greche bianche e blu che è cresciuto in fretta a seguito del turismo ma che conserva ancora una romantica atmosfera. C’è un solo piccolo museo dedicato al folklore locale: ci sono oggetti donati dagli abitanti dell’isola che ne raccontano la storia e le tradizioni.                                                                                             Ristorante Neo Remezzo, cucina locale, carne e pesce. Molto buone le recensioni. Vista mare.                                                                                                           Ristorante Captain Dimitri, pesce. Molto buone le recensioni. Sul mare.           Ristorante Mikres Cyclades, cucina locale, carne e pesce. Molto buone le recensioni. Strada interna.

 

Informazioni Geonautiche

Tipi di fondale: Sabbia
Fondale Min (mt): 3
Fondale Max (mt): 5
Venti predominanti: E - S - SE - SW
Venti di traversia: da N a S, passando per W
Questo ancoraggio si trova nel parco marino: : Parco Nazionale di Krka