Lunga insenatura frastagliata, che si inoltra verso NW, la più grande situata nella costa S dell’isola di Cres. Dare fondo nella sezione N in 2-6 m d’acqua, buona la tenuta su sabbia e alghe. Gavitelli per il transito a S del molo. È un ancoraggio popolare e nella stagione si possono trovare decine di barche all’áncora. Sulla costa orientale ci sono due piccole cale. Nella prima, Bokinić, c’è un grande campeggio naturista. Qui la protezione dalla bora è buona. Ancorare al centro della rada in 3,5 metri su un fondale sabbioso. All’interno del campeggio c’è un grande negozio dove fare rifornimento, l’accesso è con abiti adamitici. La seconda cala è più in fondo alla baia, ancorare al fondo davanti alla chiesa di Sv. Andrija senza avvicinarsi troppo a causa delle secche, le profondità scendono da 6 m a 3. C’è un pontile lungo 150 m con acqua ed elettricità. Intorno un piccolo villaggio con circa 50 case di pescatori trasformate in graziose capanne turistiche. C’è un buon ristorante in città chiamato Pogana. Il ridosso è buono da tutti i quadranti anche se con venti da SE (scirocco) entra una certa onda. Ci sono diversi pericoli nell’area di avvicinamento: – Arrivando da S o SE prestare attenzione a Plitvac, un’estesa area di secche e rocce. – Le punte nell’estremità S sono fronteggiate da secche e rocce, in particolare prestare attenzione alla secca di 4,7 m che rprolunga Rt Suha per 750 m e per 900 m abbondanti a S della punta dell’ingresso alla baia. Per l’esattezza dell’ubicazione di questi pericoli si consiglia di consultare la carta nautica. Il paesino di Pogana si affaccia sulle sponde della cala a E della baia. Molte case sono abitate solo in estate. Servizi a terra: ristorante, negozio e campeggio naturista dove è possibile fare rifornimento di acqua. Anche qui la risorsa principale dei coloni è la pastorizia. Proseguendo su uno dei sentieri si raggiungono gli allevamenti di pecore, piccole e strette casette dove lavorano la lana e il formaggio. Da vedere.