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Omiš (Almissa)

Omiš (Almissa)

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Descrizione

Omiš, in italiano Almissa, è una vivace cittadina marinara che si trova alla foce del fiume Cettina – che scorre in una gola spettacolare – nella regione spalatino-dalmata.
La città è chiaramente individuabile dal largo per le fortificazioni poste sulle alture rocciose e per la suddetta cospicua gola. Il porto è incassato al fondo della baia, a E della foce del fiume. I pericoli nell’area di avvicinamento al porto e al fiume sono numerosi:
– da SE transitare a non meno di 400 m dalla costa;
– giungendo da W prestare attenzione alla lingua rocciosa di Dugi Rat, segnalata da una boa
cardinale S luminosa a W della lingua;
– profondità insufficienti nel tratto di mare che parte dalla boa fino a Omiš per circa 600 m al
largo a causa dei sedimenti alluvionali trasportati dalle acque del fiume;
– diverse boe gialle lungo la batimetrica dei 5 m tra Dugi Rat e l’ingresso del fiume Cettina a
Omiš. Notare che il limite di questi bassi fondali è molto netto e che c’è un pericoloso
relitto a SE dell’imboccatura del fiume. Una boa rossa non luminosa sul lato SE del relitto.
Nell’avvicinamento al porto lasciarli entrambi abbondantemente a sinistra.
È possibile risalire il fiume ma con molta cautela poichè il canale non è segnalato ed è soggetto a variazioni. Negli ultimi rilevamenti sono stati misurati fondali di minimo 3 m. Profondità maggiori sulla riva E del fiume.
Ancorare esternamente al porto in 5-6 m d’acqua. Fondo sabbioso buon tenitore.
Il porto è notevolmente esposto ai venti da S e da W. All’interno del fiume il ridosso è completo, anche se qui la bora soffia forte.
Un rubinetto per l’acqua alla doccia sulla spiaggia vicino al porto. Rifornimento carburante sulla strada principale che porta a W fuori città, vicino alla sponda W del fiume.
In città grandi supermercati e ferramenta generici e tutti i servizi utili al viaggiatore. Mercato ortofrutticolo giornaliero. Ospedale e veterinario. Cantiere per manutenzione su barche in legno.

Un po’ di storia…
L’origine storica di Omiš è certamente antica: fu centro romano e ancor prima illirico. . Il suo periodo di maggior floridità e notorietà risale al Basso Medioevo essendo uno dei principali rifugi dei pirati dalmati (Narentani), che soprattutto nel XIII° secolo infestarono l’Adriatico, mettendo a dura prova le città dalmate e i convogli mercantili italici e veneziani.
Nel XV° secolo, il centro divenne stabilmente dominio veneziano fino alla caduta della Repubblica nel 1797, quando venne ulteriormente fortificato. Dopo l’intermezzo napoleonico e quello austriaco, fu annessa al Regno di Jugoslavia e successivamente allo Stato indipendente di Croazia.
Durante la seconda guerra mondiale subì una breve occupazione italiana e inserita nel Governatorato di Cettina. Dopo la liberazione, venne confermata in seno alla Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia. Dal 1991 fa parte della indipendente Repubblica di Croazia.
Oggi è un centro balneare con uno discreto sviluppo turistico, punto di partenza per escursioni lungo la costa e sulle isole dirimpettaie come anche verso l’interno, lungo la valle fluviale del Cettina.

Omiš è una cittadina ubicata in una delle zone più pittoresche dell’Adriatico dove il fiume Cettina “irrompe” tra i monti nel mare, dato che la montagna Mosor ostacola il passaggio del fiume nel mare, per trovare l’uscita nel maestoso canyon proprio ad Omiš. Alla foce intorno alla quale sorge la cittadina, c’è un promontorio sabbioso con una lunghissima spiaggia di sabbia e, subito dopo, solo il mare blu cristallino con l’isola di Brac di fronte.
Ha un bellissimo ed autentico centro storico con vicoli pavimentati da lastre di pietra bianca di Brac, tipici palazzi dalmati e immancabile torre difensiva sulla collina sopra Cettina raggiungibile attraverso una scalinata. Questo, ha mantenuto l’aspetto medievale nonostante il proliferare di nuove costruzioni all’intorno. Nasconde una serie di vie strette e intrecciate, calli labirintiche, scalinate e passaggi nascosti che si aprono su cortili fiabeschi e casette colorate, chiese e cappelle. Tra queste meraviglie si distingue una casa Rinascimentale chiamata “La Casa dell’Uomo Felice”, dall’iscrizione in latino che si trova sopra il suo ingresso…
Nel centro storico ci sono diversi ristoranti e konobe dove poter mangiare in ambienti suggestivi, ma anche il mercato cittadino. Il suo piatto tradizionale è il Poljicki Soparnik, un piatto semplicissimo che ricorda una torta salata dal sapore paradisiaco… Ogni tanto, negli androni delle case, si trovano venditori di grappe o vini di produzione propria. Spesso è facile trovare anche chi vende dei prosciutti dalmati interi, che stagionati al vento delle montagne dell’entroterra, sono una vera specialità. Sebbene il turismo sia la fonte principale di reddito della città, si possono anche trovare le industrie della pesca, agricoltura, l’industria tessile e alimentare.

Grazie alla sua posizione geografica accanto all’estuario del fiume Cetina, la città ha molto da offrire. In relazione ai monumenti culturali e storici, per i visitatori la città vecchia di Omiš è l’attrazione principale. Da non perdere:
– Chiesa di Sv. Mihovil del XVII° secolo.
– Fortezza Mirabella del XIII° secolo: si trova dietro la città vecchia e serviva come torre
d’avvistamento da cui era possibile scorgere i mercantili che solcavano il tratto di mare
davanti alla cittadina. Si raggiunge seguendo le scale accanto alla chiesa di San Michele nel
centro della città vecchia. Moltissime le scale ma si è ricompensati dalla vista!
– Le chiese di cui la città vecchia abbonda, come anche il vecchio monastero francescano che ha
una collezione d’arti e la libreria con i documenti turchi vecchi.
– La Fortezza Fortica del XV° secolo: visitarla è un’esperienza straordinaria, per raggiungerla
si deve salire perché si trova sulla cima della montagna dietro la città vecchia. Da lassù si
vedono le isole di Brač, Hvar, Šolta e il canyon del fiume Cettina. Anch’essa appartiene al
passato piratesco d’Omiš e serviva sia come torre d’avvistamento, sia come rifugio. La salita
dura un’ora ma è garantito che ne varrà la pena.
– La statua di Mila Gojsalić dedicata all’eroina locale che ricorda il Cristo Redentore di Rio de
Janeiro. Anche da qui il panorama è fantastico!
Da non perdere neanche le mura Medievali con i loro passaggi segreti, la Chiesa di San Pietro del X° secolo, il vecchio cimitero, il Seminario Illirico e la fortezza chiamata Turjun …solo per citarne qualcun altro…
Il vicino fiume Cetina offre agli amanti della vita all’aria aperta delle possibilità uniche: Il fiume è infatti ricco di cascate, rapide, laghi nascosti, grotte e tunnel da esplorare che dalla cascata di Gubavica arrivano fino al mare.
Attività sportive:
– Rafting: si parte alcune volte al giorno dal centro della città. L’uscita dura 4-5 ore e
possono parteciparvi i bambini dagli 8 anni fino agli adulti d’ogni età.
– Canyoning: inizia nel periodo da aprile/settembre e i partecipanti devono avere più di 14 anni.
– Zipline: questa attrazione non è poi così spaventosa come sembra. Il cavo d’acciaio, lungo più
di 2km, viaggia a 150 metri da terra regalando una bella avventura.
– Altri sport: immersione, escursionismo, parapendio, free-climbing e arrampicata libera.
Gite da Omiš:
Fish picnic: Dal porto, accanto alla stazione dei pompieri e dal bacino accanto al ponte, partono alcune navi dirette alle isole di Brac e di Hvar per una giornata dedicata ai pirati!
Gita a Spalato: ricchissima di arte, da non perdere il palazzo di Diocleziano.
Cascate sul fiume Krka: da Omiš ci vuole un’ora e mezza per arrivare al parco nazionale Krka. Raccomandatissimo!
Brela Punta Rata: per chi è stanco delle spiagge sabbiose. Qui, l’acqua è cristallina e perfetta per lo snorkeling.
Le spiagge:
– Velika plaza (Spiaggia grande); di 700 m, si trova nel centro di Omis. Eccellente per le
famiglie con bambini. Un campo da gioco, pallavolo, calcio e windsurf.
– Spiaggia Slavinj e spiaggia Brzet: distano 10 minuti dal centro di Omiš. Alberi di pino
offrono ombra a volontà.
– Spiaggia del campeggio Galeb: si estende per 300 – 400 metri dopo il campeggio, direzione
Spalato. Piscina con acqua salata.
Queste spiagge vanno da Dugi Rat a Duće, fino a Sumpetar e Nemira con il loro mare cristallino. La costa intorno a Stanici, Velika Luka e Ruskamen è la destinazione preferita di chi pratichi windsurf, mentre le spiagge di sabbia di Medici, la baia Borak a Marusici, Pisak e Vruja sono località interessanti per le immersioni.
NOTA: le temperature del mare a Omiš sono sempre un po’ più basse del circondario perché l’acqua scende dal fiume Cettina, la cui temperatura è tra 16-18 gradi ed entra nell’adriatico. Per questo, se a Spalato la temperatura dell’acqua è di 25 gradi, a Omiš è di 22-23 gradi.
Durante l’estate si svolgono numerosi eventi relativi alla storia dei pirati che coinvolgono chiunque lo voglia. Una volta a settimana viene organizzata “la notte dei pirati” durante la quale gli ospiti saranno in compagnia di pirati spaventosi.
Ad agosto inoltre, si svolge “il triathlon dei pirati”: altro non è che la ricostruzione di una battaglia in mare in cui i pirati attaccano le navi mercantili di Venezia.
L’evento principale culturale di Omiš è il festival canoro “Klape” che si tiene tra luglio ed agosto, il maggiore della Croazia, o meglio dire del litorale in quanto è il tipo di canto a capella tradizionale della zona costiera.
Ci sono dei ristoranti ottimi, specialmente nella città vecchia dove la strada principale è piena di tavoli durante la stagione estiva. Sono raccomandati i ristoranti nel canyon del fiume Cettina.
– Ristorante Kremenko (ristorante gli Antenati) a Svinisce che si trova 12 km lungo il canyon del
Cetina.
– Ristorante Radmanove Mlinice (mulini di Radman) che si trova 6 km lungo il canyon del Cetina.
La parte esterna del ristorante è situata accanto al mulino vecchio (XVII° secolo) ed è un
posto ottimo per mangiare la trota e le specialità della Dalmazia come la peka e la rena. La
maggior parte delle uscite di rafting finisce qui nei mulini.
– Ristorante Kastil Slanica che si trova 4 km lungo il canyon del Cetina. Venne costruito sui
resti della Torre Slanica risalenti al XII° secolo. Questa torre era il rifugio preferito dei
pirati di Omis, mentre oggi è un ristorante che offre molto più che un’ambientazione
suggestiva…

Informazioni Geonautiche


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Venti predominanti:
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Venti di traversia: da a , passando per