Lunga lingua che si insinua per circa 2NM in direzione SE nell’estremità N dell’isola, che forma un porto naturale utilizzato dalle grandi navi. Sul lato W attraccano le grandi petroliere che servono la vicina raffineria. In fondo all’insenatura si affaccia la storica città di Omišalj con il suo porto e un ancoraggio per le imbarcazioni. Sopra al promontorio Tenka ci sono le cisterne di stoccaggio che aiutano la localizzazione. L’atterraggio è scevro da pericoli. Tutta l’area è segnalata in maniera adeguata. All’interno dell’insenatura mantenere una distanza di almeno 500 m dalla sponda W dove attraccano le navi. Il posto migliore per ancorare si trova nell’estremità S della baia, in 5-12 m d’acqua su fondo sabbioso buon tenitore. Il ridosso è da tutti i quadranti all’interno del porto. L’ancoraggio risulta esposto ai venti da NW. Servizi: acqua e corrente sul molo. Gru da 5T e officina nel porto. Bar e ristoranti nei pressi del porto. Un sentiero immerso nel verde porta alla cittadina di Omišalj dove si trovano: supermercato, mercato di frutta e verdura. Ferramenta. Tutti i servizi utili di un centro cittadino. Ci sono negozi, un ufficio postale, una banca – i ristoranti “Barba Gerga” e “Pod lipom” sono conosciuti per la loro cucina anche fuori dall’isola.
Omišalj fu un insediamento romano che, insieme a quello di Krk, è tra i più antichi dell’isola. Poggiata su una ripida scogliera, è l’unica cittadina insulare di tutta la baia ad essere pienamente visibile da terra e mare. È anche il primo paese che si incontra arrivando nell’isola di Krk una volta attraversato il ponte. Pur essendo vicino alla costa, in estate è estremamente tranquillo e riesce a mantenere intatta la sua atmosfera idilliaca. Questa città storica è importante per la promozione di arte e cultura e la conservazione della lingua croata e dell’alfabeto glagolitico. Lo sviluppo di Omišalj può essere tracciato dall’età dei Liburni e dei Romani, attraverso i principi Frankopan di Krk fino ad oggi. I resti preistorici, le strette strade in pietra del centro storico e le file di case, una a ridosso dell’altra, rivelano un patrimonio prezioso ad ogni passo.
Sulla cima della collina che si affaccia sulla bellissima baia giace il nucleo antico con il suo “Kastel”. Il paese mostra tutto il suo carisma mediterraneo nelle tipiche stradine che sembrano quasi girare su loro stesse, come in un labirinto, attraverso case, piazze, calli, fino al mare. Ci sono numerose spiagge che offrono possibilità di praticare sport d’acqua come kayak e pedalò, vela e immersioni, ci sono anche numerose baie nascoste, incontaminate che offrono pace e relax a chi voglia allontanarsi dalla folla e concedersi una bella giornata di mare e sole.
Spiaggia Pesja – è la spiaggia per famiglie per eccellenza, ha la bandiera blu. Spiaggia Adriatic-Jadran – questa spiaggia si trova sotto l’hotel Adriatic e vi si affacciano ristorante, bar e pasticceria. Spiaggia Stari Grad – è formata da una serie di baie terrazzate. Vicino alla spiaggia ci sono un parco giochi e un piccolo supermarket. Spiaggia Ucka – si trova dalla parte opposta rispetto al porto e sopra la spiaggia si trovano la cittavecchia e il famoso parco Dubec. Spiaggia Pusca – spiaggia sabbiosa situata vicino al campeggio Pusca, ideale per famiglie con bambini. Per accedere alla spiaggia si paga l’ingresso, è aperta ai cani ed è vicina a un mini-market, ad un ottimo ristorante e a un parco giochi per bambini. C’è anche accesso a internet Wifi. Durante la stagione estiva vengono organizzati concerti all’aperto, spettacoli teatrali e manifestazioni folkloristiche che coinvolgono tutto il paese. Unico divertimento, una sala da ballo, non ci sono altre strutture di intrattenimento per i giovani, ragion per cui è raccomandabile più alle famiglie con bambini. Per scoprire le diversità dell’isola si consiglia di organizzare un “tour”, da una località all’altra.
Il territorio comunale è ricco di siti archeologici e oasi naturali dove poter fotografare diversi tipi di uccelli, piante acquatiche e non; il comune ospita diverse associazioni sportive (vela, canottaggio, pallamano, immersioni, alpinismo) e culturali. Tra gli edifici importanti da vedere: – Chiesa parrocchiale dell’Assunta Sul fronte della chiesa compare un rosone con iscrizione in glagolitico, opera del maestro Sinoge del 1405. Nella lunetta del portale si trova un bassorilievo preromanico intrecciato raffigurante la croce. L’interno della chiesa ha caratteristiche romaniche, rinascimentali e barocche: di particolare importanza la pala d’altare che rappresenta il Sacro Cuore, un trittico in legno di Jacobello del Fiore del quindicesimo secolo. – la torre; – la cappella di Sant’Antonio (XVI° secolo); – la cappella gotica di Sant’Elena (1458); – le rovine del Palazzo del Rettorato (XIV-XV secolo); – casa con dettagli architettonici gotici in strada Pancirov del XV° secolo. – basilica paleocristiana a Mira Nell’ingresso è stato trovato un sarcofago risalente al periodo che sta a cavallo tra il VII° e l’VIII° secolo d.C., mentre tutt’attorno si trovano i resti delle tombe situati all’interno della basilica. – Kurilovo – necropoli vicino al mare Cimitero appartenente all’insediamento di Fulfinum – vi sono stati ritrovati numerosi reperti tra cui manufatti in vetro, ceramica e metallo del I° e II° secolo d.C. Qui sono stati inoltre ritrovati resti di San Cirillo – da cui il nome del sito. – Mohorov Si trattava di un edificio civile. E’ stata rinvenuta una moneta d’oro dell’imperatore Teodosio II (prima metà del V° secolo) coniata nelle zecche imperiali di Costantinopoli che ha permesso di datare l’uso dell’edificio, frammenti di ceramica e anfore risalenti al periodo tra V° e VII° secolo e resti provenienti da attività metallurgiche e utensili utilizzati per la pesca. – San Marco Si trova sull’isola di Santa Caterina e fa parte delle numerose stazioni di monitoraggio a protezione delle rotte marine solitamente frequentate dalla potente flotta bizantina. Successivamente venne donata dai principi Frankopan ai monaci benedettini dell’abbazia di san Nicola. -Forticina È il nome dei resti delle fortificazioni costruite ai piedi di Omisalj lungo il percorso che conduce alla baia Sepen. – Poje Si trova nelle immediate vicinanze della chiesa parrocchiale di Santa Maria a Njivice. Scavi archeologici hanno confermato che si trattasse di una villa rustica del II°- III° secolo d.C.