Osor si trova nel punto in cui le isole di Cres e Lošinj sono separate da uno stretto canale, detto Cavanella o Cavana, attraversato da un ponte stradale alto 1,5 m che viene aperto due volte al giorno (ore 9:00 e ore 17:00) Il servizio è gratuito. L’ancoraggio è all’interno di Uvala Bijar, piccola baia a N di Osor. Filare una cima a terra poiché i fondali non consentono di stare solo all’áncora. Un fanale segnala la punta N dell’ingresso della baia. Non stringere sulla punta da cui inizia una lingua rocciosa. Si può accostare anche in banchina a N dell’ingresso settentrionale del canale dove i fondali superano i 3 m. A S del canale si può ancorare ali lati, oppure portare una cima a terra dopo aver calato l’áncora. Le imbarcazioni con pescaggio ridotto possono attraccare alla banchina E del canale. Si sconsiglia di arrivare con forti venti di bora o di scirocco che provocano mare grosso. Uvala Bijar è ridossata da tutti i quadranti. La banchina sul lato N del canale è esposta ai venti da N e NW. Pericoli Da N Entrando in Osorski Zaljev (grande baia a N di Osor) fare attenzione agli scogli adiacenti la punta che delimita il lato W dell’ingresso della baia. Uno scoglio coperto da appena 1,8 m d’acqua, antistante Rt Osor, è segnalato da una boa cardinale priva di fanale. Circa 800 m a E sorge Hrid Školji, un isolotto roccioso prolungato a E da una catena di punte rocciose. Entrambi questi pericoli sono compresi nel settore oscurato del fanale all’interno di Uvala Bijar. Presso Osor la sponda W è fronteggiata da secche coperte da 2,4 m d’acqua che si estendono fino a 200 m al largo, a SE di Rt Bok. In attesa dell’apertura del ponte si può sostare in Uvala Bijar o accostare in banchina sul lato NE dell’ingresso. Il canale non ha una durata di apertura prestabilita, di solito rimane aperto finchè non smaltisce la fila di navi e barche che si è formata, poi viene richiuso e riposizionato e la circolazione stradale ristabilita. La corrente nel canale è molto forte, può raggiungere 6 nodi, le imbarcazioni che lo attraversano devono quindi prestare particolare attenzione. Da S Il canale che separa le due isole si restringe a partire da Rt Seka. All’altezza di Rt Lipari, dove il canale si restringe molto, sono posizionate due mede R e una G, tutte luminose. Alcune mede posizionate sul lato W di Lošinj segnalano il passaggio che porta a Osor. La profondità minima all’interno del canale è di 2 m. All’altezza del paese il canale è profondo 2 m e largo 6 m. Le unità provenienti da S hanno la precedenza. L’addetto al ponte, che indossa un giubbetto fluorescente, segnala il via libera alle barche che attendono a N del canale. Quando il ponte è aperto non è consentito sostare nel canale. il limite di velocità è di 5 nodi. È importantissimo che le unità in transito siano ben distanziate l’una dall’altra a causa dell’effetto combinato della corrente e dell’ondeggiamento che rendono difficoltoso manovrare. Servizi: acqua e corrente al pontile, rubinetto pubblico sul ciglio della strada; negozio di generi alimentari, frutta e ortaggi, diversi ristoranti e bar. Il distributore di carburante più vicino si trova in banchina a N di Nerezine, arrivando a Osor da S. Servizio autobus.
Osor è un piccolo paese di nascita preromanica racchiuso da mura di cinta e situato al di sopra del canale, costruito dai Romani, che separa Cres dalla vicina isola di Lussino. È stato un importante porto di transito dall’Adriatico settentrionale alla Dalmazia grazie alla sua posizione strategica e al Canale o Cavanella che permetteva il passaggio da un mare all’altro. Fino al XV° secolo fu uno dei principali centri commerciali, religiosi e politici della regione. In seguito la sua importanza economica decadde, in parte a causa delle continue epidemie di peste e di malaria, in parte per l’avvento di nuove rotte marittime.
Il paese è interamente costruito in pietra bianca istriana, un piccolo museo a cielo aperto in forma di città dove i giardini ricchi di piante e fiori indicano i luoghi dove un tempo si trovavano gli edifici importanti: è una grande zona archeologica. L’antica piazza di Ossero a cui s’affacciano bellissimi edifici del XV° e del XVI° secolo costituisce il centro storico della cittadina. Entrando dalla porta orientale a destra si trovano le rovine di un’abbazia benedettina e della Basilica di San Pietro datate XI° secolo. Raggiunta la piazza centrale della città, dove un tempo si trovava il foro romano, oggi si trova la cisterna pubblica con pozzo e pilo dove veniva innalzato lo stemma di Venezia.
Sul lato S della piazza si trova la cattedrale di San Nicolò, costruita nel XV° secolo sui resti di un tempio dedicato a Giove, con portale in stile lombardo sovrastato da una Madonna con Bambino; in cima alla facciata si trovano la statua di Cristo tra san Nicolò (sinistra) e San Gaudenzio (destra). All’interno l’altare maggiore in marmo del XVII° secolo ospita una pala d’altare del XVI° secolo – Madonna con San Gaudenzio e San Nicola di Andrea Vicentino – mentre le altre opere risalgono al XVII° secolo. Ci sono opere di grande valore di Palma il Giovane, Pietro della Vecchia e un quadro attribuito al Carpaccio; una Madonna del Carmelo di Valentino Lucas, e una Madonna del Rosario di Baldissera d’Anna del XVII° secolo. Il tesoro della cattedrale comprende tra l’altro un’urna lignea contenente le reliquie di San Gaudenzio, un ostensorio del 1450, una scultura lignea del XV° secolo e oggetti liturgici d’oro e d’argento, oltre a codici miniati del XV° secolo, libri e manoscritti antichi. Nei mesi estivi la chiesa viene usata come sala da concerto durante le Serate Musicali di Osor, un evento che si tiene ininterrottamente dal 1976 con grande successo di pubblico. Di fianco alla cattedrale di Osor si trova il Palazzo Comunale, costruito tra 1410 e 1450 sui resti della Curia Romana, e il Museo Archeologico con lapidario al piano terra. Al primo piano, la sala delle sedute e sul tetto una torretta con orologio e campana. Sulla facciata laterale un lapide che in inglese e croato racconta la storia della città. Di fronte al museo si trova il palazzo del Vescovado con portale in stile lombardo costruito tra 1481 e 1484, in stile gotico veneziano. Dalla strada che dal porto porta alla piazza si incontra la Chiesa di San Gaudenzio, del XV° secolo: al suo interno si possono ammirare i resti di alcuni affreschi e una scultura gotica del ‘400, un piccolo campanile a vela in facciata con una bifora sovrastata da una monofora e una nicchia trilobata. Di fronte alla Cavanella si trovava il Castello del Conte Capitano a forma di torre e i resti del Leone di San Marco che un tempo si trovava nella porta meridionale della città. Sempre nella parte orientale del paese si può vedere quel che rimane delle fortificazioni megalitiche risalenti al III° e IV° secolo a.C. – si distinguono perchè sono grandi blocchi di pietra non collegati da malta – e parallelamente si trovano le mura liburniche preromane che dal cimitero nuovo vanno fino al porto di Bijar. Ristrutturate dai Veneziani posero sulla porta orientale e su quella occidentale l’altorilievo del Leone di Venezia. In data 1 giugno si tiene la festa del Santo Patrono di Osor, San Gaudenzio, morto nel 1050. I festeggiamenti prevedono una messa solenne, una processione lungo le mura cittadine, musica, canti e stand gastronomici con specialità locali. Arrampicata sul monte Osorscica A 30minuti dal Rifugio di San Gaudenzio si trovano 30 tracciati di varia difficoltà dove è possibile praticare l’arrampicata. Presso il rifugio sono presenti pannelli con indicazioni e legenda. È a disposizione un istruttore ed è possibile noleggiare l’attrezzatura. Sul promontorio di Punta Kriza sono stati recentemente inaugurati 130km di sentieri adatti a passeggiate, trekking e bicicletta… Le prime spiagge che si incontrano a Osor si trovano da una parte e dall’altra del ponte (dove Cres e Lussino sembrano sfiorarsi). Dalla parte del molo di Osor, vicino al faro rosso il mare è profondo e la corrente che esce dal canale è forte, ma spostandosi verso l’esterno della spiaggia questa non si sente. Dalla parte di Lussino la corrente entra nel canale e bisogna quindi prestare molta attenzione, il fondale è basso e sabbioso ed è sconsigliato per nuotare. Passeggiando lungo la costa si incontrano spiagge di scogli, ma anche una baia di ciottolini (si consiglia di raggiungerla in barca). A 400m dal canale di Osor, sul lato dell’isola di Lussino si trova un piccolo promontorio con una buffa roccia a forma di testa di cane: il lungomare è roccioso con scogli, l’ingresso in acqua è reso difficoltoso dalle rocce a pelo d’acqua, ma è ideale per lo snorkeling. Superato il promontorio roccioso si incontrano due baie di ciottoli molto frequentate dai diportisti (la prima a 700m circa dalla Cavanella, la seconda a 1km dal canale). La cittadina nel periodo estivo si trasforma in un vero e proprio palcoscenico ricco di eventi culturali. Tra essi spiccano le celebri Serate musicali di Ossero, appuntamento estivo che si ripete ogni anno dal 1976.