Ancoraggi:
Otok Ilovik e Otok Sv. Petar – Arcipelago di Lošinj

Otok Ilovik e Otok Sv. Petar – Arcipelago di Lošinj

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Descrizione

Isolotti situati a S dell’isola di Lošinj separati da uno stretto passaggio che ospita un ancoraggio.                                                                                                                     Non ci sono pericoli arrivando da SE. Arrivando da NW scapolare le punte di entrambi gli isolotti a causa delle secche che avanzano per un certo tratto al largo. Il canale ha un fondale minimo di 5-8 m ed è stretto a partire dall’ingresso NW fin oltre il paese. Prestare molta attenzione alle forti correnti che talvolta si avvertono all’interno del canale. Vento e correnti opposte possono creare mare corto e agitato. Il porto di è aperto tutto l’anno e si trova nella parte occidentale del canale tra Ilovik e Sveti Petar (1,5 km di lunghezza per 300 m di larghezza), ha 80 boe di ancoraggio posizionate in acqua, lungo il canale e 30 ormeggi sulla costa, la maggior parte dei quali hanno elettricità e acqua. L’area portuale è formata da tre moli, un primo molo operativo con due banchine, un molo usato principalmente per le barche dei residenti, e un molo di ormeggio in uso ai locali. Per l’ancoraggio utilizzare i gavitelli riservati al transito che sono dislocati lungo i lati del canale, oppure ancorare a SE del paese, in chiaro dal canale, su fondo sabbioso, buon tenitore, in 4-6 m. In alternativa ancorare presso la sponda di Sv. Petar fissando le cime a una delle bitte predisposte a NW del castello; punto di fonda consigliato in caso di bora. Contrariamente, in caso di venti da SW, ancorare vicino a O. Ilovik. Un incaricato gira per la baia per incassare la tassa portuale e ritirare i rifiuti. Il ridosso è buono da tutti i settori eccetto da SE, penetra onda. Servizi: acqua dalla pompa vicino alla chiesa, corrente sul molo, possibilità di provviste in paese (un panificio nel lato SE) e una pasticceria. Ufficio postale, cambiavalute e qualche ristorante. Al mattino una barca gira in baia per vendere pane e pesce fresco.

Le isole di Ilovik e Sveti Petar conosciute anche come Asinello e San Pietro, prolungano la parte meridionale dell’isola di Lussino, da cui sono separate dalla Porta di Ilovak e fanno parte dell’arcipelago di Cres e Lussino insieme a Unije, Susak, Vela e Mala Srakane. Ricoperte di vegetazione mediterranea, dovute alla presenza di un gran numero di pozzi che riforniscono questa terra di acqua, ovunque c’è una varietà di fiori, oleandri colorati, palme e alberi di eucalipto secolari, erbe aromatiche, alberi da frutta come fichi, prugne, mandorle e melograni, motivo per cui Ilovik è spesso chiamata L’Isola dei Fiori. Nella parte centrale dell’isola ci sono ulivi e piccoli vigneti per uso famigliare. Anche l’allevamento di pecore, capre e animali da cortile, nella parte meridionale dell’isola, servono al fabbisogno famigliare. Recentemente, oltre agli asini, caratteristici dell’isola, e ai cavalli, sono stati introdotti anche alcuni struzzi.        Tra le due isole si estende un canale lungo 2,5 km e largo circa 300 m, le cui acque sono naturalmente protette da tutti i venti, tranne in parte da S, e possono offrire un soggiorno sicuro a yacht e piccole imbarcazioni. Grazie alla sua posizione al confine tra l’Adriatico settentrionale e centrale, è molto adatto per il pernottamento perché in poche ore è possibile raggiungere molte destinazioni della Dalmazia centrale.                                                                                                                             L’isola di Ilovik, dove si trova l’unico insediamento omonimo, ha una costa facilmente accessibile da tutti i lati, con molte baie dolci.                                           La baia più grande con spiaggia sabbiosa è Paržine sulla costa SE, ombreggiata da pini, l’acqua è poco profonda anche a diversi metri dalla riva.                                    La spiaggia Parknu si raggiunge con una camminata di 40 minuti dal paese, è una spiaggia naturale di ciottolini, scogli e rocce, con un piccolo molo cementato. Vicino alla spiaggia c’era un avamposto militare: il bunker di Parknu; questo ha otto tunnel che portano in altrettante parti dell’isola ma l’esplorazione dei tunnel non è sicura e c’è il rischio di perdersi.                                                                          Le tracce più antiche di insediamenti provengono dalla tribù illirica Liburna. Le isole sono ricche di reperti romani. Ci imbattiamo in resti di mura, reperti numismatici, un sarcofago e nelle vicinanze un sito archeologico sottomarino.        Le mura che circondano l’odierno cimitero risalgono all’XI° secolo. Sul sito fu quindi costruito un monastero benedettino, sicuramente precedentemente una fortezza bizantina. È interessante notare che il cimitero di Ilovačko si trova sulla vicina isola disabitata, quindi gli abitanti sono stati costretti a spostarsi in barca. La fortezza, che si è conservata, fu costruita dai veneziani nel 1600 per difendersi dagli uscocchi. I primi coloni croati giunsero sull’isola alla fine del XVIII° secolo. Sul monte Vela Straza si trovano i resti dei muri a secco perimetrali di una fortezza risalente all’età del Bronzo, costruita a controllo e difesa di una importante via di commercio così come la “fortezza gemella” Strizine sull’isola di Sveti Petar.    Il nome più antico conosciuto dell’isola è stato registrato nel 1071 e recita Neumae Insulae. Nella versione successiva veneziana San Pietro dei Nembi.                    Sull’isola di Sveti Petar si trovano i resti di una grande Villa Rustica di epoca Romana che, secondo un’iscrizione trovata su una pietra tombale apparteneva a un membro della famiglia romana Cornelius di Aquileia.
Sull’isola c’è un caratteristico ristorantino di pesce proprio sull’acqua, Amico. Carne e pesce di giornata (si può mangiare a qualunque ora). Recensioni ottime. Ristorante Esempio, carne e pesce, ottime le recensioni, sul mare.                      Ristorante Porto, carne e pesce, molto buone le recensioni, sul mare.                  Ristorante Dalmatinka, carne e pesce, buone le recensioni, sul mare.

Informazioni Geonautiche

Tipi di fondale: Sabbia
Fondale Min (mt): 2
Fondale Max (mt): 18
Venti predominanti: SE
Venti di traversia: da N a S, passando per W
Questo ancoraggio si trova nel parco marino: : Parco Nazionale di Krka