Il porto di Piran è protetto da un molo frangiflutti lungo circa 155 m, totalmente banchinato orientato per SW ed un molo di sottoflutto lungo circa 73 m, totalmente banchinato orientato per NW. All’interno, dalla radice del molo di sottoflutto, si protende un pontile galleggiante a tre bracci lungo circa 170 m. Internamente, dalla radice del molo frangiflutti, si sviluppa una piccola darsena protetta da due moletti.
Pirano, la bellissima cittadina istro-veneta, attualmente in territorio sloveno, è una delle poche città istriane dotata di un certo numero di meridiane. L’antica città marinara si estende tra il golfo di Strugnano e quello di Pirano. La penisola termina con punta Madonna, estrema propaggine nord occidentale dell’Istria.
La cittadina e’ molto pittoresca: le mura con le torri le fanno da corona e, dalle pendici, i tetti rossi degradano, esposti a mezzogiorno, fino a punta Madonna, La città vecchia e’ costituita da un complesso di costruzioni venete, nelle strette calli lastricate, fra scalinate e portici, nei campielli e nelle piazzette, le case barocche e gotiche sono numerose, con finestre ad archi acuti, e si inseriscono fra le basse case che furono dei pescatori e dei salinai. Dall’alto spicca e signoreggia il Duomo di Pirano, il cui campanile, come un faro, si vede in tutto l’arco del golfo di Trieste.
Con la conquista romana dell’Istria, avvenuta nel 178/177 a.C. ebbe inizio la colonizzazione della penisola. Così sorsero nelle vicinanze di Pirano le prime ville rustiche, ma un massiccio insediamento della punta risale al periodo successivo che coincide con il declino dell’Impero romano, verso la fine del sec. V, quando per sfuggire alle scorrerie delle popolazioni barbare provenienti da oriente la popolazione soleva rifugiarsi sulle isole e penisole della costa, edificando fortificazioni e castelli in cui trovare riparo.