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Lo Yacht più bello del mondo.. ideato da un talento italiano.

È il sogno di moltissime persone avere uno Yacht simile a questo, con i suoi interni e il suo design unico. Avete mai pensato di vivere in mare? Quello che vedrete oggi è uno yacht davvero particolare, tra i più belli, lussuosi e confortevoli al mondo.

Questo gioiellino dell’ingegneria moderna è frutto di un talento italiano. Il suo ideatore si chiama Gabriele Teruzzi. All’interno di questa magnifica imbarcazione si trova una cabina panoramica ed una piscina a strabiombo sul mare.

Le vacanze a bordo di questo yacht, potrebbero davvero diventare molto speciali. Ci sono moltissimi comfort in questa cabina, che non tutti gli yacht hanno. Ma la perla è senza dubbio il soffitto vetrato che si trova sul fondo della piscina collocata in quella che è una cabina sopraelevata.

Tra l’altro, la cabina è proprio il cuore dello yacht. Si trova sospesa a 40 meti sopra il livello del mare. Come si chiama questo paradiso? Sheddai, cioè “onnipotente”, un nome che sicuramente non è stato scelto a casa.空包网官网:www.kkbbww.com

Il lusso che sfoggia gli ha fatto guadagnare il titolo di Yacht più bello al mondo, difficilmente si potrò trovare un difetto, è una vera perla rara. Pensate che la cabina ha una zona ampia circa 100 metri quadrati, e presenta anche una terrazza molto larga che ospita un’affascinante piscina. La vista che si gode dalla terrazza è fantastica.空包单号网 https://www.kkbbww.com

Le foto sapranno soffisfare la vostra sete di curiosità e di certo vi faranno venire voglia di fare almeno un giretto su questo fenomenale mezzo, che come immaginerete costerà un vero e proprio patrimonio.

I Vichingi – un’antica meridiana per svelare i segreti della navigazione

Che i vichinghi fossero abili navigatori si sapeva da un pezzo, ma un recente studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society A Mathematical and Physical Sciences, suggerisce che fossero marinai ancora più specializzati. Balázs Bernáth, co-autore dello studio e ricercatore presso l’Università Eötvös in Ungheria, sostiene che gli antichi marinai potrebbero essere stati aiutati nella navigazione da una misteriosa meridiana ritrovata in Groenlandia, che avrebbe permesso loro di navigare lungo la stessa latitudine. I ricercatori sostengono che i vichinghi abbiano utilizzato sofisticate bussole per trovare il nord geografico, e un misterioso artefatto portato nei decenni scorsi alla luce, che avrebbe permesso di navigare nelle giornate nuvolose. Nel 1948, un archeologo di fama internazionale scoprì l’oggetto in legno sotto le rovine di un monastero benedettino in un fiordo. Con le sembianze di un semicerchio, l’oggetto aveva un foro centrale e una sorta di canale inciso lungo il suo perimetro. Alcuni scettici dichiararono che avrebbe potuto trattarsi di una decorazione domestica, ma la maggior parte dei ricercatori pensa che sia una pietra del Sole che agiva come una sorta di bussola. Le linee di navigazione erano tuttavia incomplete, per cui questa antica meridiana non era uno strumento eccezionale. “I calcoli sballavano anche di un grado, che è sinonimo di navigazioni errate anche per più giorni”, sostiene Amit Lerner, un ricercatore presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, non coinvolto nello studio.
Il team ha cercato, tuttavia, di andare oltre, chiedendosi se l’oggetto avrebbe potuto rappresentare un oggetto più sofisticato rispetto all’apparenza. La loro precisione di navigazione doveva infatti essere più accurata rispetto a quella degli arabi, dal momento che a differenza di questi ultimi che utilizzavano le stelle per verificare la latitudine, i norvegesi navigavano per migliaia di chilometri nei pressi del Circolo Polare Artico, dove il Sole non tramonta mai in estate. Quindi, secondo i ricercatori, devono aver utilizzato strumenti sofisticati che dipendessero dal Sole. Dopo accurate ricerche, la squadra ha scoperto che ogni giorno a mezzogiorno, quando il Sole è più alto nel cielo, un quadrante al centro della bussola avrebbe prodotto un’ombra tra le due linee della piastra. Gli antichi navigatori, quindi, avrebbero potuto misurare la lunghezza di quell’ombra utilizzando la scala posta sul quadrante, determinando l’esatta latitudine. Purtroppo, nessuno può sapere con certezza se questo fosse un metodo realmente utilizzato dai marinai norvegesi. Non c’è modo di verificarne l’ipotesi, ma da oggi sappiamo che i vichinghi utilizzavano sofisticati strumenti di navigazione. E questo è fuori dubbio.

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Federagenti: Mega yacht,nel 2018 toccate in crescita del 10%

Il 2018 confermerà il trend positivo del 2017, con una crescita ulteriore del 10% delle toccate di mega yacht sulle coste italiane. “Stiamo elaborando i questionari in arrivo dagli associati e in base alle prenotazioni e all’umore del settore sicuramente supereremo le seimila toccate nella stagione estiva – spiega Giovanni Gasparini, presidente della sezione Yacht di Federagenti, la federazione nazionale degli agenti marittimi -. Inoltre diventa sempre più lungo il periodo medio di permanenza nei nostri porti. Da un giorno, un giorno e mezzo, siamo passati a due, tre giorni e più. Questo conferma che sulle nostre coste gli ospiti dei grandi yacht trovano situazioni piacevoli e cose interessanti da fare”. Quello dei maxi yacht, a volte mini navi da crociera, è un mercato ricco, con una ricaduta importante sul territorio (dai ristoranti agli hotel, dagli artigiani a mostre e musei) e l’Italia sta recuperando rispetto alla Francia, che nella Costa Azzurra ha una tradizione radicata (anche per l’ospitalità degli equipaggi nella stagione invernale), e alle Baleari. E’ un turismo di lusso, fatto soprattutto da clienti stranieri (oltre il 90%, ma anche gli italiani sono in crescita), con una grande capacità di spesa e sempre più alla ricerca di prodotti esclusivi e di “esperienze”, dalla bottiglia di champagne particolare e il ristorante gourmet alle scarpe e gioielli su misura, agli eventi. Le richieste che arrivano da questi clienti vip sono le più svariate. Qualche esempio? “Partecipare al ballo del Gattopardo nel palazzo in cui era stato girato il film, in Sicilia – racconta Gasparini -. O ancora, per alcuni russi che volevano rivivere l’atmosfera medievale, un collega ha organizzato la ricostruzione con figuranti l’ambiente dell’epoca in un castello”. Per gli agenti marittimi, trait d’union fra gli ospiti degli yacht e il territorio, sono consistenti le opportunità offerte da un settore in crescita, in cui l’Italia, come è già nelle costruzioni dei grandi yacht, può diventare leader e la ricetta per crescere è “fare sistema”.

Nautica da diporto – il tuo amico a 4 zampe? potrebbe essere un ottimo marinaio!

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Qualche tempo fa abbiamo parlato di come potersi godere la propria crociera con un bebè a bordo, quali potevano essere i rischi maggiori e come poterli evitare per navigare in sicurezza; ma se invece a bordo volessimo portare un amico a 4 zampe, come dovremmo comportarci?

Innanzitutto bisogna capire fin da subito se il nostro amico  è adatto per un’esperienza simile.

Valutare il suo rapporto con l’acqua è la cosa fondamentale: se non vede l’ora di tuffarsi vale senz’altro la pena provare con lui quest’avventura, se ha paura del mare sarebbe meglio evitargli la sofferenza di rimanere a bordo troppo a lungo.

Solitamente i cani più adatti alla vita di mare sono i terranova, i golden retriever e i labrador, mentre quelli di stazza piccola sono senz’altro più adeguati per spazi limitati come quelli della barca.空包网快递单号网

Ma non sempre queste sono le caratteristiche determinanti, ciò che conta maggiormente è il carattere del cane; se è tranquillo e ubbidiente (ad esempio che non morda cime o altri oggetti), e se ha la capacità di adattarsi alla barca.

È consigliabile in ogni caso una gita giornaliera per osservare il comportamento dell’animale a bordo.

Suggeriamo quindi alcune azioni per facilitare sia ai cani, che ai padroncini, la permanenza a bordo, e far sì che la vacanza sia divertente proprio per tutti!

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1) Mal di mare: se notate che il vostro cane soffre il mal d’auto è probabile che soffra pure il mal di mare. Passiamo del tempo ormeggiati al porto per farlo abituare all’ondeggiare della barca, ma anche per fargli prendere confidenza con gli spazi e con gli odori, cercando di capire così se soffre di claustrofobia. Per precauzione, richiediamo prima di partire al veterinario dei medicinali o rimedi da poter, all’occorrenza, somministrare al nostro amico a quattro zampe. In ogni caso ricordiamo che fare una crociera con un animale a bordo richiede soste più frequenti.

2) Tanta acqua: non sottovalutiamo l’esposizione al sole e la disidratazione mentre siamo in barca, stiamo attenti a noi stessi e ai nostri animali: evitiamo di esporli troppe ore continuative al sole, bagniamoli spesso e facciamoli bere.

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3) Cassetta dei farmaci: dobbiamo avere l’occorrente per provvedere ad eventuali graffi, feriti e malori del nostro cane. Quindi kit di pronto soccorso sempre a disposizione!

4) Il salvagente: anche se i cani sanno nuotare, mettiamo loro lo stesso un salvagente, prevenendo ogni possibile pericolo staremo senz’altro più tranquilli.

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5) Avviso ai pescatori. Chi esce in barca per pescare, dovrà prestare attenzione a tenere ben chiusi i contenitori di ami ed esche. I cani sono molto incuriositi dalle nostre attività, soprattutto da quelle insolite. L’odore delle esche poi è per loro sicuramente irresistibile! E quando si lancia la lenza, guardiamo prima bene alle spalle, il cane sarà quasi sicuramente vicino a noi e potrebbe rimanere ferito dall’amo.空包网官网:www.kongbao163.net空包网快递单号网

6) Scaletta: una scaletta è fondamentale per chi possiede cani di grande stazza, chi ne è sprovvisto farà senz’altro molta fatica per riportarlo a bordo. È in ogni modo un oggetto utile per tutti i cani perché consente loro di risalire con facilità in barca dopo il bagno. La scaletta, che collega il pontile alla barca, potrebbe infondere poca fiducia al vostro cane; agevoliamo l’attraversata trasformando questa fase in un momento giocoso e divertente, in seguito ricompensiamolo con un croccantino: prenderà subito confidenza con questo nuovo ambiente.

Infine ricordiamoci che i nostri amici a quattro zampe hanno esigenze diverse dalle nostre:

7) Bisognini: sfruttiamo il più possibile le soste, consentendo al cane di scendere spesso per i bisogni. Ovviamente portiamo lo stesso a bordo vari sacchetti di plastica.

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In ogni modo, è curioso sapere che, proprio perché il tema del “cane a bordo” sta riscuotendo sempre più successo, negli Stati Uniti sono nati dei corsi specifici per “cani in barca”, che insegnano agli animali come stare a bordo, in modo che imparino a tuffarsi solo su permesso dei rispettivi padroni e a rimanere tranquilli sottocoperta… chissà se presto arriverà anche in Italia!

 

ANEDDOTO – Non tutte le caravelle erano sante!

Le tre caravelle di Cristoforo Colombo, si sa, si chiamavano Nina, Pinta e S.Maria. Un po’ meno conosciuta è la storia dell’origine di questi nomi. Al tempo in questione (1492) per reclutare i marinai, si ricorreva a vari sistemi: rapirli quando erano ubriachi, approfittare che fossero senza casa, metterli a partecipazione di eventuali tesori racimolati, oppure ingaggiarli dandogli del denaro, ecc. ecc… Questi individui si trovavano nei porti e locande malfamate! Quando ci fu il momento di arruolare l’equipaggio per le tre navi, oltre che promettergli parte delle eventuali ricchezze trovate, Messer Colombo permise a detta ciurmaglia di affibbiare i nomi alle tre caravelle, che sarebbero servite per la missione: naturalmente i luoghi in questione avevano in sé tutto il ‘folclore’ immaginabile con donne di malaffare in evidenza, fu così che i ceffi raccolti in riunione assegnarono all’unanimità il primo nome ‘La Pinta’ che nel gergo significa la ‘Dipinta di rossetto’ quasi a esagerare, e chi lo è se non una Prostituta! Bene per la seconda stessa tattica ‘Nina’ altro doppio senso a significare la ‘giovane’, la ragazza (di tutti) altro nome quindi significativo! Per il terzo nome ci furono varie discussioni, le proposte erano ‘La ciquita, la zorra, la busqueada,’ (la piccola, la volpe, la ricercata ed altri ancora) tutti nomi riconducibile ad una data attività ben specifica! Ma a questo punto le discussioni sui vari nomi continuavano interminabili, minacciando di compromettere la spedizione stessa, fu allora che messer Colombo dando prova di notevole arguzia, interrompendo i contestatori, annunciò: “Basta con nomi ambigui di donnacce, ne avete due! La terza si chiamerà come una Santa e quale è la maggior santa se non Maria?” Ecco svelato il perché dei tre nomi!

Vacanze in barca a vela: 10 destinazioni nel Mediterraneo!

Una sacca con poche cose dentro, della crema solare e la voglia di godersi il mare: non serve altro per trascorrere delle splendide vacanze in barca a vela. Quel vento che scompiglia i capelli, e quel profumo di sale che viene su dal mare..Lungo le coste o in mare aperto, dall’alba al tramonto con la sola compagnia delle sferzate di vento che gonfiano le vele, delle onde che s’infrangono sulla chiglia e del sole che luccica sul mare. Una vacanza in barca a vela è una delle avventure più straordinaria che si possano scegliere per un’indimenticabile estate.
Ma quali sono le migliori destinazioni del Mediterraneo dove mollare gli ormeggi? Ne abbiamo individuate qualcuna che potrebbe solleticare la vostra curiosità.

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Innumerevoli baie nascoste, mare cristallino, vegetazione selvaggia e 365 giorni di vento all’anno. Da Capo Carbonara a Capo Spartivento, da Alghero al Golfo di Orosei passando per l’Isola dell’Asinara e l’Arcipelago de La Maddalena, la barca vela è il modo migliore per conoscere le spiagge più belle dell’isola.空包网排名 www.kongbao163.com

Arcipelago Isole Eolie

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Vulcano, Filicudi e Alicudi, Stromboli, Salina, Panarea e Lipari: le 7 perle vulcaniche della Sicilia meritano di essere esplorate e assaporate senza fretta, lasciandosi guidare dal vento sulle vele, salpando di isola in isola per immergersi completamente nella natura incontaminata e straordinaria di questo angolo di Paradiso disteso nel mar Tirreno.

Baia di Kotor, Montenegro淘宝空包 www.kkbbww.com

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Le serene, profonde acque blu di Kotor e della Baia di Tivat forniscono il luogo ideale per una vacanza indimenticabile. Nuotare in un mare pulito e riparato con magnifici fondali o semplicemente godersi l’incredibile sensazione di scivolare sull’ acqua a bordo della tua barca a vela. Con drammatici e scenici paesaggi costieri, più ripidi e massicci rispetto alla Croazia, il Montenegro è una delle destinazioni di crociera più popolari al mondo: non vi aspettate di essere i soli!空包网官网 https://www.kkbbww.com空包网排名

Arcipelago delle CicladiGrecia

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220 isole di rara bellezza disposte in cerchio nel mar dell’Egeo: queste sono le isole Cicladi e il modo migliore per vivere questo angolo di Grecia è senza dubbio una vacanza in barca a vela salpando di isola in isola: Ios, Paro, Santorini, Mykonos sono solo alcune delle isole di questo arcipelago

Costa Azzurra (Francia)拼多多空包网:www.kkbbww.com

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Partendo da Cannes fino a arrivare a Antibes, dalle sfarzose Saint Tropez a Monte Carlo passando per le più discrete Nizza e Cap d’Ail, in quanto a lusso, nessuna meta batte la Costa Azzurra, nel sud della Francia. Con il contorno del Mar Mediterraneo blu e yacht sibaritici e giganteschi, veleggiare fino al porto di Monte Carlo è una sensazione evocativa e unica.空包网 https://www.kongbao163.net

Durante le vacanze in barca a vela, qualsiasi meta vicina o lontana voi scegliate, lasciatevi alle spalle la realtà, e appena metterete piede a terra non stupitevi se vi ritrovate a pensare a dove dirigere la prua per il prossimo viaggio sospinti dal vento: significa che il mare è diventato parte di voi.

 

Nautica da diporto- ecco la guida utile al noleggio

Probabilmente potremmo scrivere un libro riguardo ai vari punti da considerare durante la preparazione di una vacanza charter; in questo articolo,tuttavia, abbiamo cercato di riportarne, in breve, alcuni tra quelli ritenuti più utili quando si vuole organizzare una vacanza in barca.
Pianificazione dei costi di noleggio

La prima domanda da porsi, specialmente se è la prima volta che noleggiamo una barca, sarà: “quanto costa?”.

I prezzi possono variare per molti fattori: il tipo di barca, l’anno di costruzione, la base d’imbarco, il periodo di noleggio etc.

Oltre al costo del noleggio,poi, dovremo prevedere i costi supplementari come, ad esempio, il costo del carburante o gli ormeggi.

Il consumo del carburante, in primo luogo, dipenderà dal tipo di barca scelta: una barca a vela non consuma quasi niente rispetto ad una barca a motore!

Il costo dell’ormeggio, invece, potrà variare da porto a porto e da paese a paese, in base alle dimensioni della barca ed alle caratteristiche del porto.

Il prezzo di noleggio (se diviso per il numero di persone a bordo), quindi, potrà, in totale, superare leggermente il prezzo della sistemazione in camera con vista mare in un hotel a 4 stelle; da tener conto, però, che non c’è paragone tra un soggiorno a terra ed una stupenda esperienza in barca!

La scelta della barca

La seconda domanda che ci dovremmo sicuramente porre sarà: noleggio un’imbarcazione a vela o a motore?

Se siamo appassionati di velocità e desideriamo modificare rapidamente la destinazione, la barca a motore potrebbe essere una buona scelta. Lo svantaggio è che queste barche sono “divoratrici” di carburante,quindi, la vacanza sarà sicuramente più costosa.

Contrariamente, le barche a vela sono la scelta migliore se desideriamo trascorrere una vacanza rilassante, a stretto contatto con la natura e più contenuta nelle spese.

Quale formula di noleggio scegliere?

Il noleggio può essere effettuato secondo diverse formule: La più diffusa è sicuramente il cosiddetto bareboat, letteralmente “barca nuda”, cioè la locazione dell’imbarcazione senza equipaggio che offre l’opportunità di scegliere liberamente rotte e itinerari; questa tipologia di noleggio è sicuramente più adeguata a persone con un minimo di esperienza.

Per gli equipaggi che,invece, preferiscono una vacanza di relax, un’alternativa alla barca “nuda” potrebbe essere il noleggio con lo skipper ed, eventualmente, con equipaggio (marinai, cuoco, hostess); funzionale per chi sceglie scafi medio-grandi e non è in grado di condurre personalmente la barca, oppure, per chi preferisce semplicemente una vacanza in completo riposo. In questo caso,infatti, lo skipper assume la completa responsabilità del comando nel corso dell’intera crociera e, assieme ai marinai, provvede alla navigazione e alle manovre, mentre, il cuoco e le hostess si occupano del servizio a bordo (preparazione pasti, pulizia cabine, etc).

Alla discrezione degli ospiti rimane solamente la scelta degli itinerari e dei tempi di navigazione (meteo permettendo).

È possibile,infine, come ulteriore possibilità di noleggio, prenotare un imbarco singolo o “alla cabina” entrando così, da soli o in coppia, a far parte di un equipaggio già formato. Un’occasione ,quest’ultima, per unire al piacere della vacanza in barca quello di conoscere nuove persone.

Non vogliamo avere brutte sorprese! A chi dobbiamo affidarci ?

Le vacanze sono un momento strategico dell’anno, servono a svagarsi e a ricaricarsi, quindi, devono essere il più possibile serene e prive di incognite, soprattutto per chi scegli di andare per mare.

Sono centinaia le società armatrici presenti sul mercato che dispongono di flotte per tutte le esigenze e con ogni tipo di optional. Come fare per sapere se la società che noleggia è affidabile? È meglio affidarsi a grandi o piccole società? Una risposta certa non c’è. I grandi gruppi armatoriali o gli operatori presenti sul mercato da molti anni potrebbero essere più in grado di offrire garanzia di affidabilità, è anche vero,però, che le piccole società possono offrire un servizio più attento ai particolari e magari più economico. Sempre utile, quindi, servirsi ad esempio del passaparola per reperire informazioni, così come sondare i vari forum nautici su internet o leggere le riviste del settore. I nomi degli “inaffidabili” prima o poi saltano fuori.

Come scegliere infine l’itinerario della crociera?

Se noleggiamo una barca con skipper, l’itinerario prescelto viene sempre discusso insieme allo skipper; per quanto riguarda, invece, la navigazione e le condizioni meteorologiche è lo skipper che “comanda”! Ricordiamoci,infatti, che quest’ultimo assume la piena responsabilità per le persone a bordo e ,pertanto, ha sempre l’ultima parola, in particolare, nelle situazioni in cui una tratta ,già determinata, deve essere cambiata per condizioni meteo marine avverse.

In ogni caso, su qualunque meta ricada la destinazione della crociera, il consiglio è di noleggiare sempre la barca nella zona in cui si vuol passare la vacanza, altrimenti, molto tempo andrà perso nel trasferimento.

Per ultimo, ma non di importanza, quando scegliamo una meta, assicuriamoci sempre di prevedere gli ancoraggi, i porti turistici, le stazioni di rifornimento, nonché le baie più adatte per ripararsi in caso di avverse condimenteo!

SEATEC 2018 – Interpreta la ripresa

L’unica fiera in Italia dedicata alle fornitura per la cantieristica nautica e navale.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori professionali del settore, per scoprire quanto di meglio l’industria ha da offrire.
Seatec 2018 si terrà dal 5al 7aprile. La conferma del calendario primaverile, già in corso da due anni,si svolgerà quest’anno da giovedì a sabato, per meglio avvicinarsi alle necessità di chi lavora intensamente e non vuole perdersi la possibilità di visita.
La mostra della tecnologia, della componentistica, del design e della subfornitura applicate alla nautica da diporto, ideata a organizzata da IMM CarraraFiere, unico evento dedicato al settore in Italia e nel sud Europa, sta lavorando intensamente per la sua 16esima edizione navigando sull’onda della ripresa che sta riportando il settore nell’interesse degli appassionati.

La convegnistica è fin dagli esordi una caratteristica di Seatec che da sempre propone contenuti di alto profilo tecnico e affronta temi relativi alle nuove dinamiche del mercato della nautica e dei compositi. Con l’edizione 2018 Seatec vuole impiegare gli appuntamenti convegnistici per lanciare “Seatec Academy” un’offerta formativa rivolta ai professionisti della nautica da diporto che necessitino di CFP, Crediti Formativi Professionali, per ottemperare alle richieste dei rispettivi ordini professionali, Ingegneri, Architetti, ecc.
Inoltre, con l’apporto di primari partner qualificati Seatec vuole assecondare le esigenze delle aziende e degli operatori facendoli incontrare in momenti qualificati di crescita e creando occasioni di reciproca utilità.

L’ormai pluriennale e consolidato invito di operatori stranieri,poi, in collaborazione con Ice/Ita, viene confermato anche per l’edizione 2018 e allarga ulteriormente le occasioni di incontro diretto attraverso match-making B2B degli espositori di Seatec e Compotec.La delegazione coinvolge rappresentanti della cantieristica, del refit e della distribuzione, provenienti da paesi nauticamente attivi di tutto il mondo, e rappresentanti delle industrie utilizzatrici dei materiali compositi, nel quadro di un’internalizzazione sempre più indispensabile nella prospettiva di attività sempre più globalizzate del settore.

Anche Mysa sarà presente alla 16sima edizione del Seatec, proponendo ai visitatori “Yoursailor”, un portale web che offre al diportista, attraverso una mappa interattiva, una gamma completa, affidabile e aggiornata in tempo reale, di informazioni che lo assistano nella sua navigazione, nelle soste negli approdi e negli ancoraggi in qualunque zona del Mediterraneo!

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Nautica, Moretta: “Il redditometro non fa più paura”

“Lo “spauracchio” del redditometro nel settore nautico è venuto meno, da diversi anni l’Agenzia delle Entrate ha riparametrato i propri coefficienti ed avere un’imbarcazione non fa più paura come una volta: si può viaggiare tranquilli e a vele sicure, grazie anche al contributo dei professionisti. Il fisco sta facendo la sua parte, l’Ordine dei commercialisti dal canto suo è al fianco degli appassionati che sempre più vogliono avvicinarsi alla nautica”.

Lo ha detto Vincenzo Moretta, numero uno dei commercialisti partenopei, aprendo il forum organizzato dall’Odcec napoletano su nautica e fisco che si è tenuto alla Mostra d’Oltremare, nell’ambito della manifestazione Nauticsud.

“La collaborazione con l’Ordine dei commercialisti si rinnova – ha evidenziato Donatella Chiodo, presidente dell’Ente fieristico -. Riteniamo che il contributo dei professionisti negli acquisti delle famiglie sia particolarmente importante e lavoreremo in sinergia con i commercialisti anche nelle prossime fiere organizzate dalla Mostra”.

Gennaro Amato, presidente Associazione nautica regionale campana, evidenzia: “Fino a qualche anno fa imbarcazione era sinonimo di evasione: un’idea sbagliata che abbiamo debellato grazie anche al lavoro svolto da Ucina, e che oggi ci consente di guardare con maggiore serenità al futuro”.

All’incontro sono intervenuti i dottori commercialisti Egidio Filetto, che ha spiegato l’applicazione del nuovo contratto di leasing nella nautica da diporto; e Guido Spiniello, che ha illustrato gli strumenti di accertamento del Fisco con il redditometro e le indagini finanziarie. All’incontro ha partecipato anche Giuseppe Oliviero, consigliere delegato dell’Ente Mostra.

Codice della nautica – Inasprimento delle sanzioni in mare!

Oggi entra ufficialmente in vigore il nuovo Codice della Nautica, dopo il lungo e difficile lavoro di “trattativa” con il governo svolto in primo luogo da Ucina. Come già molte volte ripetuto il nuovo testo affronta tutte le materie e risolve le principali questioni aperte da anni e lo fa in una maniera precisa, avendo introdotto norme che già ben individuano i contenuti dei regolamenti attuativi, che da subito richiederanno molte ore di attività operativa. Tra le norme che cambiano, però, ce ne è una che ha fatto e sta continuando a far discutere in particolare modo, ovvero, quella relativa all’inasprimento delle sanzioni in mare.
Tutte le sanzioni in vigore, infatti, sono aumentate più del doppio rispetto alle precedenti, e sono stati introdotti ulteriori aggravi. Ad esempio chi governa una barca senza patente adesso rischia sino a 11.000 euro di multa invece di 2.775 euro precedenti. Se la patente è scaduta si passa da 276 a 1.037 euro! La sospensione della patente diventa più severa e viene estesa anche a chi naviga ad una distanza inferiore ad una boa di segnalamento subacqueo. Se le violazioni sono reiterate nei due anni dalla prima contestazione scatta la revoca della patente.
Prestare attenzione inoltre a quanto si beve! Adesso se gli alcol test (come quelli per le auto) risultano positivi la multa è di 11.017 euro e nei casi più gravi arriva a 15.000 euro. Per non parlare poi se vengono causati incidenti gravi…in questo caso i costi possono anche raddoppiare!