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Delo

A dimostrazione della grande importanza archeologica di questa piccolissima isola dell’Egeo, la stessa è stata riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO sin dal 1990.
Sacra sin dai tempi antichi (secondo la leggenda Apollo, Dio del Sole e Artemide, Dea della Luna, avrebbero avuto i natali proprio in questa isola), l’isola è oggi è disseminata di testimonianze antiche ma disabitata, la tradizione vuole, infatti, che a seguito del responso di un oracolo, in questo luogo sacro non sia permesso nascere o morire, pertanto, soltanto agli archeologi è permesso pernottare sull’isola.
Il sito archeologico è secondo per importanza solo a Delfi. Oggi è possibile ammirare la via sacra che dal porto conduce al Santuario di Apollo, dove ci sono templi e altari, il lago sacro, la famosa Terrazza dei Leoni, l’Agora degli italiani nonchè alcune case che mostrano incredibili pavimenti a mosaico.

Palazzo dei Cavalieri

Il palazzo fu costruito nel 1300, divenne una prigione nel periodo ottomano e venne distrutto dall’esplosione di una polveriera. Fu, quindi, ricostruitonel 1937 dall’architetto italiano Vittorio Mesturino come residenza di vacanza per Vittorio Emanuele III, e in seguito per Benito Mussolini. Unica parte originale è l’ingresso con le sue imponenti torri merlate.

Acropoli

L’acropoli si trova su una rupe alta 116 m che cade a precipizio nel mare. Per raggiungere questo incredibile agglomerato di resti ellenistici, medievali e bizantini prevede una lunga passeggiata in salita e sotto il sole che può essere allievata grazie all’utilizzo degli asini che trasportano i numerosi turisti.
Una volta raggiunta la sommità della salita è possibile ammirare non solo vasti e incredibili panorami in cui il mare blu la fa da padrone ma anche e sopratutto i resti del tempio dorico di Atena Lindia risalente al IV secolo a.C., ma anche il castello di Lindo, ricostruito dai Cavalieri di Rodi nel XIV secolo. Alla sommità della scala di accesso al castello è presente il famosissimo rilievo raffigurante una nave sulla quale poggiava la statua dell’ammiraglio Agesandro di Mikion, opera di Pitocrito, l’artista che realizzò la Nike di Samotracia. All’interno è possibile ammirare un vasto cortile con tre cisterne, i resti di una chiesa bizantina dedicata a San Giovanni e alcune colonne del III secolo a.C.

Grotta Jeita

Si tratta di un sistema di due cavità carsiche distinte, ma colelgate, che si estendono per una lunghezza complessiva di circa 9 Km. La parte inferiore, abitata già in epoca preistorica, può essere visitata solo in barca poiché canalizza un fiume sotterraneo che fornisce acqua potabile a più di un milione di libanesi.
Le gallerie superiori furono scoperte solo nel 1958, circa 60 metri sopra la caverna inferiore ed ospitano la più grande stalattite conosciuta al mondo. Le gallerie sono composte da una serie di camere la più grande delle quali raggiunge un’altezza di 120 m.

Teatro Romano di Tarragona

Costruito nel II secolo d.C. l’anfiteatro veniva utilizzato per la lotta tra gladiatori.
Con la caratteristica pianta ellittica, sotto l’arena è oggi possibile visitare i fossati che servivano per svolgere attività ausiliari.
Da notare che al centro dell’anfiteatro sono arrivati fino a noi resti della pianta di una basilica visigota (VI secolo) e di una chiesa romanico-gotica (XII secolo).

Santuario Sant Pere de Rodes

L’origine del monastero è circondata da leggende secondo le quali qui sarebbero state portate le reliquie di San Pietro e di altri santi da alcuni religiosi fuggiti da Roma. La verità è che accanto al monastero sono conservate strutture di origine forse romana poi riutilizzate nella costruzione del monastero vero e prorio.
L’edificio, costruito sul versante della montagna di Sant Salvador Saverdera, domina l’intera baia di Llançà e, data la collocazione su un forte pendio, è costituito da più livelli e terrazze.

Grotta Canelobre

La grotta, risalente all’era Giurassica (145 milioni di anni fa), fu scoperta dgli arabi, nel 900 d.C. ma venne aperta al pubblico solo nel 1900.
Durante la guerra civile fu utilizzata dall’esercito repubblicano come officina per la riparazione di aerei, grazie all’enorme estensione (80.000 m2) e alla grande volta alta 70 m, simile nella forma a quella di una cattedrale.
All’ingresso, uno spazio ampio a circa 1/3 dell’altezza totale permette l’organizzazione di eventi e concerti di musica classica.

Castello di Colomares

Il Castello di Colomares si estende su una superficie di 1500 m ed è riconosciuto come il più grande al mondo dedicato a Cristoforo Colombo. E’ stato costruito tra il 1987 e il 1994, su progetto di Esteban Martin, un medico che prese ispirazione dall’arte bizantina, romanica, gotica e mudejar.
Il castello è arricchito dalle rappresentazioni dei viaggi di Cristoforo Colombo, dalla scultura delle tre navi, la Niña, la Pinta e la Santa Maria, da vetrate mozzafiato e sculture appartenenti ai periodi cristiano, ebraico e islamico. Il castello è famoso per ospitare al suo interno la chiesa più piccola del mondo con una superficie di appena 1,96 mq.

Baelo Claudia

Baelo Claudia è un’antica città romana, a ridosso di una lunga spiaggia di fronte la costa del Marocco. La città, risalente al 2.000 a.C. circa, originariamente era un villaggio di pescatori, ma raggiunse la prosperità sotto l’imperatore Claudio, grazie alla posizione geografica che favoriva gli scambi con il Nord Africa. Alcuni terremoti accentuarono il progressivo declino della città, che fu totalmente abbandonata nel VI secolo d.C.
Gli scavi hanno rivelato i resti di monumenti di estremo interesse come la basilica, il teatro, il mercato e il tempio di Iside.

Castello di Beliver

Il nome di questa antica fortezza deriva dal catalano antico “Bell Verr” che significa “bella vista”, in quanto sorge su una collina a 112 m s.l.m. che permette di avere una visuale ampissima sulla città di Palma. Unico castello in Spagna ad avere pianta circolare, fu fatto costruire da re Jaume II per la sua corte sui resti della costruzione araba del Puig de la Mesquita e fu ultimato nel 1310.
Delle sue quattro torri, la più famosa è la Torre del Homenatje, che al suo interno ospita L’Olla, l’antica prigione interna. Il cortile interno è anch’esso circolare ed è totalmente circondato da un’arcata gotica di 21 elementi.