Si tratta di una località conosciuta ed apprezzata fin dai Fenicio-Punici per la presenza di acque termali che sgorgano con temperatura che varia dai 40° ai 55° raccolte in vasche scavate nella roccia. Queste acque termali contengono sali minerali ideali per la cura di artrosi e reumatismi. Sulle pareti delle vasche nasce un’alga particolarmente utilizzata per curare sinusiti, raffreddori e piccoli problemi alle vie respiratorie.
Il sito offre anche un interessante percorso archeologico subacqueo, poichè nelle acque antistanti il porticciolo si trovano due relitti: il primo, datatto tra il lll e la prima metà del II secolo a.C., trasportava anfore puniche e greco-italiche; il secondo, databile tra la fine del ll e gli inizi del I secolo a.C., trasportava anfore dell’area cartaginese a romane.