Riconosciuto a livello mondiale come uno dei marmi più pregiati, il marmo bianco di Carrara viene estratto sulle Alpi Apuane proprio in prossimità della città di Massa Carrara.
L’attività estrattiva si sviluppò a partire dall’epoca romana, sopratutto con Giulio Cesare che lo destinò alla costruzione delle maggiori costruzioni pubbliche di Roma e di numerose dimore patrizie. Delle cave più antiche non resta molto, poiché l’attività estrattiva protrattasi nei secoli ha causato la loro progressiva distruzione. Sono, invece, ancora integre le cave di La Tagliata (Miseglia) e Fossacava (Colonnata).
Con l’avvento del Crstianesimo, questo marmo pregiato fu richiesto per l’edificazione di edifici religiosi e il loro arredo interno. Nel rinascimento Michelangelo in persona sceglieva personalmente e in loco i blocchi di marmo necessari alle sue sculture intramontabili. Una delle moschee della Spianata del Tempio di Gerusalemme fu costruita con il marmo di Carrara donato da Mussolini in persona.