La storia e la natura hanno reso il territorio di Bergeggi unico per molti aspetti. Da sempre è zona di confine tra la terra che riemerge dal mare diventando isola e il mare che invade la terra generando ambienti unici fatti di grotte e di scogliere a picco. Tra gli ambienti sicuramente da esplorare c’è la Grotta della Galleria del Treno, un meraviglioso giardino carsico ricco di stalattiti e stalagmiti che si apre nelle falesie a picco sul mare. La galleria che dà accesso alla Grotta, scoperta casualmente nel 1870 durante i lavori di scavo della galleria ferroviaria che attraversa il promontorio di Bergeggi, è ormai in disuso dal 1970 circa da quando la tratta in questione (linea ferroviaria Genova-Ventimiglia) venne abbandonata, ma il tratto iniziale della cavità carsica presenta le pareti, il pavimento e la volta anneriti dal nerofumo depositato dai treni a vapore che per circa cinquant’anni vi transitarono.
La grotta è formata da varie sale di diversa ampiezza. Il percorso turistico, attrezzato nel 2008, consente di visitare solo una porzione del complesso ed articolato sistema di gallerie, pozzi e saloni della grotta ma, grazie ad una serie di innovativi interventi, oggi è possibile vivere, in sicurezza, la magica esperienza di vedere la Grotta della Galleria del Treno di Bergeggi, così come si è presentata agli occhi dei primi esploratori dell’800: un mondo buio e silenzioso, ricco di fascino e di mistero.