L’isola è in gran parte di origine vulcanica; si tratta di vulcanesimo antico e ormai inattivo da almeno 15-20 milioni di anni. La costa dell’isola è prevalentemente rocciosa, solo la parte occidentale, verso il mare aperto, è caratterizzata da pareti verticali o molto scoscese a falesia, con intervallate grotte ed alcune insenature, con poche ma grandi spiagge.
Dotata di grandi spiagge, relativamente poco affollate anche nei periodi di altissima stagione, presenta fondali di interesse per le attività subacquee ed è adatta a pesca d’altura nei periodi primavera – autunno. Nel periodo 15 maggio – 15 giugno, al passaggio dei tonni lungo le coste esterne delle isole di Sant’Antioco e di San Pietro, viene effettuata la “calata della tonnara” ossia la tradizionale impresa collettiva di pesca del tonno rosso (Bluefin). Gli stagni e le lagune racchiuse tra l’isola e la Sardegna rappresentano una zona umida di estremo interesse faunistico: fenicottero rosa, cormorani, garzette, gabbiani ed altre specie di uccelli acquatici. Sulle alte falesie della costa esterna occidentale nidifica il “falco della Regina” che in autunno migra in Madagascar, in Africa. È interessante l’enogastronomia locale, con piatti, di terra e di mare, caratteristici; nella parte meridionale strettamente sardi, nella parte settentrionale strettamente liguri. Di rilievo è la produzione di vini di qualità, ottenuti da vitigni di origine particolare, come il “Carignano”, di origine catalana.