Si tratta di un piccolo isolotto il cui profilo appare modificato a causa di una cava di calcare aperta nel 1927 per approvvigionare lo stabilimento siderurgico Ilva di Piombino. Conosciuta già nel medioevo, nel 1108 vi fu edificata una torre dalla Repubblica di Pisa, riedificata dagli Appiano nel 1567, funse da riserva di falchi pellegrini che annualmente venivano devoluti all’Arcivescovado di Pisa, insieme a grandi quantità di «…cultellos de palma…» realizzati con le palme nane che all’epoca vi abbondavano.