La Laguna di Capo Peloro è un’area compresa tra Ganzirri e Punta Faro. Affacciata sullo Stretto di Messina è costituita da stagni costieri salmastri e comprende il pantano piccolo e il pantano grande, rispettivamente i laghi di Faro e Ganzirri.
Dichiarata sito di importanza internazionale e inserita nel Water Project dell’UNESCO del 1972, è un sito di importanza nazionale riconosciuto dalla Società Botanica Italiana. All’interno della riserva naturale vivono più di 400 specie acquatiche, di cui almeno dieci presenti solo all’interno di questa area naturale protetta. Presso la Riserva di Capo Peloro, gli uccelli migratori trovano luogo sicuro per recuperare le energie perdute durante il difficile e pericoloso volo dall’Africa verso l’Europa e viceversa.
Durante i mesi primaverili, è possibile osservare aironi di tutte le specie europee: garzetta, airone cinerino, sgarza ciuffetto, nitticora, tarabuso, tarabusino, airone rosso, passeriformi, rapaci, anatidi e limicoli si ritrovano ovunque sulle alghe galleggianti, sui pali della molluschicoltura, sulle sponde e tra la vegetazione ma anche le specie stanziali come: la moretta tabaccata, il gabbiano roseo, il beccapesci, la sterna zampenere, il mignattino piomabato, il mignattino alibianche, il mignattino comune e tra i rapaci il falco pescatore e il falco di palude, l’albanella minore e l’albanella pallida.