Meraviglie del mare:
Tonnara di S. Irene

Tonnara di S. Irene

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Descrizione

Si tratta di uno scoglio denominato anche della Galea che presenta delle forme alquanto caratteristiche che hanno determinato storie e leggende di ogni tipo. La leggenda narra, infatti, che sullo scoglio venissero imprigionati e condannati a una morte lunga e dolorosa i pirati che osavano rubare il tesoro nascosto all’interno del costone roccioso, all’intero di una caverna ancora ben visibile dal mare. Sempre secondo la leggenda, i rei venivano legati su delle sedute, ancora oggi visibili sullo scoglio, che durante il giorno si mantenevano sul livello del mare. Tra la sera e la notte, la marea si alzava lentamente, inabissando i pirati e soffocandoli sott’acqua. E proprio negli ultimi istanti di vita, nell’agonia, i pirati venivano raggiunti dalle sirene che infliggevano loro torture, smangiando il loro corpo.
Secondo gli studi archeologici, invece, lo scoglio della Galea sarebbe una tonnara romana, citata negli scritti di Columella (De re rustica): i tonni venivano avvistati dal promontorio di Sant’Irene, da cui ancora oggi è possibile notare le rovine di una torre quattrocentesca. I pescatori in mare, a bordo delle loro barche, mantenevano un sistema di reti che permetteva ai pesci vivi di dirigersi nella direzione di un sistema di vasche, costruite nelle cavità dello scoglio e comunicanti con delle vasche presenti in spiaggia, attraverso dei ponteggi in legno.

Categoria: Siti culturali, Siti naturalistici
Sottocategoria: Punti di interesse naturalistico, Scogli e isolotti, Siti archeologici