Nei primi anni del ‘900 l’industriale tedesco Friedrich Alfred Krupp era solito passare le vacanze estive a Capri. Appassionato di biologia marina, attraccava con il suo panfilo a Marina Piccola, ma trovava scomodo raggiungere la sua suite al Quisisana. Per questo commissionò all’ingegnere Emilio Mayer una strada che da Marina Piccola si inerpicasse fino alla zona della Certosa di San Giacomo e dei Giardini di Augusto. L’ingegnere tagliò la roccia a vivo e superando un dislivello di circa 100 m costruì una delle più spettacolari strade del mondo: una serie di tornanti così stretti da sembrare sovrapposti. Dal rettilineo è possibile sia vedere i celebri Faraglioni di Capri sia accedere in uno dei due sentieri che conducono rispettivamente alla Grotta del Castiglione e a quella dell’Arsenale.