L’area marina protetta tutela tutta la fascia di mare intorno all’isola di Ustica, situata a circa 34 NM da Palermo e a 48 NM da Alicudi. E’ un’isola di origine vulcanica, ha un perimetro di 6 NM. L’attrazione principale dell’isola sono i magnifici fondali che offrono un singolare spettacolo cromatico e un museo di relitti di vecchi galeoni e vascelli, inabissatisi molti secoli fa. Il paesaggio sottomarino è dominato da pareti che cadono nel blu profondo, secche che risalgono verso la superficie e numerose grotte marine. A partire dai 25- 30 m di profondità si sviluppano i popolamenti del coralligeno con le spettacolari Gorgonie gialle e rosse, tante specie di coloratissimi poriferi o le splendide colonie di Corallo rosso e Falso Corallo nero. L’effetto riserva dell’area marina protetta ha permesso un incremento della fauna ittica composta da Saraghi, Orate, Scorfani e tanti esemplari di Cernie che in passato erano quasi scomparse. E’ stata istituita nel 1987 ed ha una superficie di 15.736 ettari. L’area protetta è suddivisa in 3 zone: zona A di riserva integrale, zona B di riserva generale e zona C di riserva parziale.
Comprende il tratto di mare tra Punta di Megna e Punta dello Spalmatore.
Comprende il settore N della riserva, racchiuso tra il rilevamento 240°, uscente da Punta Cavazzi, fino a incontrare la parallela alla linea di costa, tracciata a distanza di 3 NM ed il rilevamento 060°, uscente da Punta Omo Morto, fino ad incontrare la parallela di cui sopra.
Comprende il settore S della riserva, delimitato dai confini della zona “B”.