La riserva dell’isola di Alboran, che dà il nome al mare circostante, fu istituita nel 1997 con il supporto dei pescatori professionisti che lamentarono un aumento spropositato della pesca abusiva che, oltre a danneggiare l’economia del Paese, non teneva conto delle necessità di un ecosistema tanto speciale. La Isla de Alboran consiste nella porzione emersa di una dorsale marina parallela e compresa tra altre due dorsali. L’area di protezione massima della riserva marina ricopre 1650 ettari ma il divieto di pesca ricreativa si estende per ulteriori 425.645 ettari. Lo specchio acqueo che circonda Alboran è una zona di transizione che vanta una vasta biodiversità e un’enorme ricchezza in termini di specie animali e vegetali che la popolano, grazie alla confluenza delle acque del Mar Mediterraneo e quelle dell’Oceano Atlantico.
Consiste nella zona in cui è interdetta la pesca ricreativa.
Comprende le acque immediatamente circostanti l’isola di Alboran.
Comprende le acque circostanti la secca Bajo de Piedra Escuela.