Parchi Marini:
Santa Maria di Castellabate

Descrizione del Parco Marino

L’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate, ha un’estensione di 7.050 ettari e comprende la zona di mare tra Punta Tresino e Licosa. E’ stata istituita nel 2009 e fa parte del Parco Nazionale del Cilento. Il tratto costiero dell’area presenta un paesaggio ricco di insenature, piccole spiagge sabbiose, pareti a picco sul mare e promontori. La vegetazione assume i caratteri tipici della macchia mediterranea con Mirto, Ginepro, Corbezzolo e Pino d’Aleppo. Non mancano rari endemismi come la Ginestra del Cilento o la Primula palinura, presente sulle rocce costiere, che rappresenta il simbolo del Parco Nazionale del Cilento e Valle di Diano. I fondali presentano popolamenti estremamente ricchi e diversificati in cui è possibile ammirare il paesaggio sottomarino del coralligeno dominato dai ventagli delle Gorgonie, Spugne, Madrepore e Briozoi.

Ente gestore: Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano - Via Montesani, snc 84078 Vallo della Lucania (SA) - Tel: +39 0974719911 - Fax: +39 09747199217 – Email: parco@cilentoediano.it

Zona “A” di riserva integrale

Comprende la costa tra Punta Tresino e Punta Pagliarola.

Attività concesse: Visite guidate dall'ente parco.
Attività vietate: Balneazione; Immersioni subacquee; Navigazione; Ormeggio; Ancoraggio; Moto d'acqua, acquascooter e mezzi similari; Sci nautico e sport acquatici similari; Pesca subacquea; Immissione di specie alloctone e il ripopolamento attivo;

Zona “B” di riserva generale – Punta Tresino

Comprende il tratto di mare circostante la zona A di Punta Tresino.

Attività concesse: Immersioni subacquee individuali; Visite guidate dall'ente parco; Ormeggio presso le apposite aree attrezzate; Navigazione, a velocità non superiore a 5 nodi, entro la distanza di 300 metri dalla costa e a velocità non superiore a 10 nodi, entro la fascia di mare compresa tra i 300 metri e i 600 metri di distanza dalla costa, esclusivamente in assetto dislocante; Navigazione a vela e a remi; Ormeggio con autorizzazione; Ancoraggio nelle apposite aree. Pesca sportiva con lenza e canna autorizzata;
Attività vietate: Navigazione a velocità superiore a 5 Kn; Ormeggio libero; Ancoraggio libero; Immersioni subacquee di gruppo; Scarico a mare di rifiuti.

Zona “B” di riserva generale – Punta Torricella – Punta dell’Ogliastro

Comprende il tratto di mare prospiciente la costa tra Punta Torricella e Punta dell’Ogliastro

Attività concesse: Immersioni subacquee individuali; Visite guidate dall'ente parco; Ormeggio presso le apposite aree attrezzate; Navigazione fino a 5 Kn esclusivamente nei corridoi di atterraggio; Ormeggio con autorizzazione; Ancoraggio nelle apposite aree.
Attività vietate: Navigazione a velocità superiore a 5 Kn; Ormeggio libero; Ancoraggio libero; Immersioni subacquee di gruppo; Scarico a mare di rifiuti.

Zona “C” di riserva parziale

Comprende il residuo tratto di mare all’interno del perimetro dell’area marina protetta.

Attività concesse: Immersioni subacquee individuali; Visite guidate dall'ente parco; Ormeggio presso le apposite aree attrezzate; Navigazione fino a 10 Kn esclusivamente nei corridoi di atterraggio; Ormeggio con autorizzazione; Ancoraggio nelle apposite aree; Pesca sportiva con lenza e canna previa autorizzazione.
Attività vietate: Navigazione a velocità superiore a 5 Kn; Scarico a mare di rifiuti; Ancoraggio libero; Ormeggio libero; Immersioni subacquee di gruppo.

Ancoraggi