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Apollonia – Naxos

Piccola baia molto scenografica e molto tranquilla vicina alla punta NE dell’isola in un territorio fertile e verdeggiante. C’è un corto frangiflutti che offre una parziale protezione dal meltemi, ma non attorno alle sue estremità, anche se i venti da E entrano tutti (sono gli unici davvero pericolosi qui, anche se la baia si può definire riparata). Dar fondo all’áncora all’interno della baia stessa. Le profondità variano da 2 a 4 m, il fondo e sabbioso e la tenuta è moderata.

In questo piccolo villaggio di pescatori c’è una lunga spiaggia sabbiosa con qualche taverna e qualche negozietto. La baia e il paesino sono adorabili; lontano dal turismo di massa, è il giusto luogo dove poter scrollarsi di dosso lo stress e ricaricare le nostre batterie godendo del mare, fare delle escursioni a piedi e riposando. Il principale motivo per la sua fama è la colossale statua, alta 10,5 m ma incompleta, che si trova sulla collina che domina il villaggio: la statua di Korus, risalente al VI° secolo a.C. potrebbe rappresentare il dio Dioniso ma altri sostengono sia il dio Apollo. È la più grande e antica statua d’Europa. Situata su un promontorio poco sopra la baia, che tra l’altro offre una vista spettacolare che si spinge sino a Donoussa. Vi sono stati ritrovati anche antiche cave di marmo e resti di un castello, noto come “Castello del monaco”. Da Apollonas, si può raggiungere anche il monastero di Panagia, vicino al villaggio di Agia. All’interno dell’insediamento si può visitare la chiesa di Aghios Ioannis (San Giovanni).                                      Il paese di Apollonas, piccolo e caratteristico, fa da sfondo alla bellissima spiaggia permettendole di incastonarsi perfettamente nella sua baia: sabbia dorata, ghiaia fine e il mare che è ideale non solo per il nuoto, ma anche per qualsiasi tipo di sport acquatici. Attrezzata con servizi igienici, docce e bar/taverne alle spalle, ma non di lettini e ombrelloni.                                                                                                                                                                                                 Il paesino molto caratteristico e per niente modaiolo, offre una vasta scelta di taverne sul mare con una splendida vista ed un ricco menu’ di piatti della tradizione a base di pesce freschissimo e carni allevate direttamente dai locali. Nonostante lo sviluppo turistico degli ultimi anni, il villaggio di Apollonas mantiene ancora quel sapore antico dove tutto scorre ai ritmi di una volta. Durante l’estate ci sono tanti interessanti eventi culturali: il 29 agosto gli abitanti festeggiano l’onomastico di Aghios Ioannis (San Giovanni) con una grande festa religiosa locale. Mentre si svolge nel villaggio di Aghia il 15 agosto la festa in onore dell’Assunzione della Vergine Maria.

Ormos Moutsouna – Naxos

È un sito molto pittoresco ed è il più orientale di Naxos, situato a S dell’omonimo capo. La baia offre poca protezione contro il meltemi ed è molto pericoloso uno scalo con forti venti orientali, in tal caso è meglio spostarsi sulla spiaggia di Hohlakas, lungo la costa. Aperto anche ai venti da NE-SW. Attenzione alla secca sul lato N della cala, alle barriere coralline e alle rocce sottomarine. Si áncora alla fine del molo, il quale è anche adibito al carico dei metalli, in 3-5 m d’acqua su fondo di sabbia e ciottoli, scarso tenitore. Prestare attenzioni agli scogli affioranti e non.  In origine il porto veniva utilizzato per caricare il marmo per il trasporto verso la terraferma o altre isole, ma ora ospita pescatori locali e imbarcazioni da diporto in visita.                                                      Ci sono taverne, supermercati e caffè nel villaggio.

In estate, molti pescherecci ormeggiati nel porticciolo esaltano l’aspetto e l’atmosfera pittoreschi di questo luogo incantevole. Accanto al porto, c’è una piccola spiaggia sabbiosa (Ay Giannis)dove potersi stendere al sole. Un’altra spiaggia non organizzata si chiama Tigani. Invece la costa intorno a questo ancoraggio e ricca di meravigliose spiagge appartate come Psili Ammos, Klidos e Ligarida. Le spiagge distano 8-12 chilometri dal villaggio. Perfette per nuotare e fare snorkeling, queste spiagge sono spesso soggette a forti condizioni di vento, il che le rende una base perfetta per un po’ di windsurf. A NE del villaggio, Hohlakas ha una scintillante sabbia dorata ed è riparata dalle colline circostanti. È una base ideale per nuotare, fare snorkeling o organizzare un picnic. Dove c’è il mare ci sono anche i piatti di mare. La vicina taverna ha un’ottima reputazione per servire deliziose specialità locali, pesce appena pescato e dove poter gustare frutti di mare proprio sulla spiaggia;  il personale assicura che nessuno lascia il ristorante senza un sorriso sulle labbra. Tariffe convenienti, personale cordiale, splendida vista e un’incredibile varietà di frutti di mare: Dichty Taverna.                              Da Moutsouna una tappa obbligata è il villaggio di Apeiranthos, conosciuto come il “gioiello della corona” di Nexus. La gente del posto afferma che lì non si ha la sensazione di essere su un’isola. Si possono visitare il Museo del Folklore, il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico e il Museo Geologico. Ci sono molti caffè nella piazza del paese.

Ormos Panormou – Naxos

Domina la baia Ak (Capo) Panormos sulla punta SE dell’Isola. C’è una secca isolata, Ifalos Dhilos, al largo della costa, alla quale prestare attenzione. È preferibile avvivinarsi da E puntando su Ak Panormos. Gettare l’áncora in 3-5 m d’acqua su fondo di sabbia e alghe, nella parte terminale della baia. Il fondo è buon tenitore una volta che l’áncora ha agguantato. In presenza del meltemi il sito è investito da raffiche, in questo caso è consigliabile calare una seconda áncora.

Un vero angolo di paradiso. Spiaggia bellissima, selvaggia ed autentica. Non è attrezzata, ma ci sono le palme e degli alberi per l’ombra; dei tavoli fatti in pietra invitano al pic nic. Acqua stupenda e fondali pieni di vita, con delle piccole sogliole che nuotano vicino alla riva.  Presente un picco bar.

Ormos Kalando – Naxos

Ancoraggio bellissimo e ancora selvaggio, sulla costa SE di Naxos. Di recente costruzione, un porticciolo che può ospitare qualche barca da diporto e qualche barca da pesca locale; il molo non ha di fatto danneggiato la natura solitaria del luogo. Acqua, carburante ed elettricità sono disponibili nel porto, insieme ad alcune strutture turistiche di base. Prima di entrare, verificare le profondità alla banchina. Ancorare in 6-8 metri d’acqua avendo cura di evitare i detriti che a volte ricoprono il fondo, il quale è sabbioso, buon tenitore. In caso di meltemi la rada è spazzata da raffiche, ma il ridosso è comunque buono. È invece ben protetto dai venti meridionali ed è praticabile con calma di vento. L’acqua è limpida e un bel bagno è d’obbligo.                                                                                                                   La presenza di parecchie mosche può essere fastidiosa.                                                                                                              In estate, le aree vicino alla diga foranea e al molo sono solitamente affollate di yacht in visita.

La spiaggia di Kalantos, adatta alle famiglie, ha sabbia morbida e dorata e acque fresche e poco profonde, le quali sono alimentate da un piccolo fiume che nasce sulle montagne. C’è una zona umida alla fine del torrente, che ospita una vasta gamma di uccelli e altre specie. Da non sorprendersi se si vedono i delfini che giocano in mare aperto. È un luogo per gli amanti  della pesca e della natura incontaminata dove banchettare con le proprie prede.                               Disponendo di un mezzo di trasporto, vale la pena visitare la Torre Chamorros a Filoti che è generalmente considerata uno dei siti archeologici più importanti di Naxos. Un imponente sito in cima a una collina, chiaramente visibile dalla strada di Kalantos. Si ritiene che la torre sia stata costruita verso la fine del IV° secolo a.C. con massicci blocchi di marmo e originariamente era alta circa 20 m con un diametro di oltre 9 m. Sono presenti anche alcuni resti di un insediamento e di un antico frantoio. Poiché il sito non è completamente sviluppato, è gratuito gironzolare tra i reperti storici.                                                                                                                                                                                     Taverna/Caffè Kalados. Ad appena 150 m sopra il porto, c’è una kantina, che è un luogo perfetto dove gustare semplici e vere prelibatezze greche: pane e formaggio fatti in casa (ottimo in particolare il formaggio di capra), vini e miele locale, il tutto contornato dall’autentica ospitalità greca. Aperto tutto il giorno durante l’estate, un posto meraviglioso dove gustare la colazione prima di andare in spiaggia, o un ultimo bicchiere di vino prima di andare a letto.

Ormos Kouroupa (Ay Ioannis) – Naxos

L’ancoraggio si trova a S di Capo Kouroupas con un caratteristico complesso alberghiero incompiuto. Dare fondo in 4-6 m d’acqua. C’è un moletto ma è contornato da rocce. Il fondo di sabbia con rocce sparse è un buon tenitore. La baia è molto aperta e non offre una buona protezione dal meltemi ma può essere utilizzata come breve sosta per un bagno. Il vento si incanala nello stretto Paros-Naxos e intorno al capo solleva un’onda che crea notevole disagio.

Nel canale che divide Paros da Naxos, ci sono diversi pericoli:                                                                            1 – Ifalo Kalipso (vrakhoi Tsamban) è coperta da un fondale di minimo 2.5 m e si trova circa a 0,8NM a SW di Ak    Prokopi.                                                                                                                                                                                               2 – Attenzione alla secca che giace 0,4NM al largo di Ay Nikolaos, nella parte S di Ormos Prokopis, coperta da un fondale di 7.3 m.                                                                                                                                                                                  3 – Attenzione al banco roccioso Vrakhoi Amaridhes.                                                                                                                  4 – Scogli emersi e sommersi costellano la costa di Naxos per circa un miglio al largo parallelamente a Vrakhoi Amaridhes, orientati verso Ak Parthenos.

Naxos

Baia molto ampia con due possibilità di ancoraggio.
– Dare fondo nella parte NE del porto a S della conduttura. I fondali sono di 4-7 m. C’è un bassofondo isolato di 2 m, controllare sulla mappa. Attenzione ai numerosi gavitelli che ingombrano l’area di ancoraggio. Il fondo, di sabbia, roccia e alghe è buon tenitore una volta che l’áncora ha agguantato. La protezione dal meltemi è buona ma con venti meridionali vi entra onda.                                                                                                                                                                 – Dare fondo sul lato NE dell’istmo che unisce Nisis Apollonas  Naxos, filando una lunga cima a terra. La tenuta su sabbia, alghe e roccia è buona una volta che l’áncora ha agguantato. Esposto al meltemi ma riparato dai venti meridionali.
Servizi
Colonnine di acqua e corrente nel marina. Presso di questo c’è anche un edificio con docce e servizi igienici. Carburante vicino alla radice del molo, possibile consegna in porto tramite autocisterna. Qualche riparazione meccanica. Fornitore nautico. Negozio di ferramenta. Negozi forniti in città, dietro il marina. Ufficio postale e sportelli ATM. Gas greco e camping Gaz. Noleggio auto, motorini e biciclette.
È la più grande e la più alta delle isole Cicladi, la più boscosa e la più fertile. È una località mitica, l’isola della leggenda di Arianna ( ma da dove deriva l’espressione “piantare in asso”? È una contrattura di “piantare in Nasso” e si riferisce alle vicende mitologiche di Arianna, la fanciulla che aiutò Teseo a fuggire dal labirinto del Minotauro. Dopo essere scappato da Creta assieme a lei, Teseo abbandonò la fanciulla sull’isola di Nasso. La povera sconsolata ebbe presto la sua rivincita: a innamorarsi di lei e a volerla sposare fu nientemeno che Dioniso, il dio del vino. Fu una coppia felice ed ebbero molti figli. Dioniso è una figura mitica gentile e benedì l’isola donandogli fertilità e buon vino.) un tempo centro importantissimo delle civiltà greca e bizantina; oggi  è una delle 4 isole più famose e più frequentate insieme a Santorini, Mikonos e Paros (le 4 sorelle…). Le spiagge di Naxos (detta anche Nasso) sono lunghi arenili di sabbia finissima e morbidissima, con fondali bassi e acque cristalline che non hanno nulla da invidiare alle paradisiache spiagge dei Caraibi. Tra tutte queste bellezze trovano spazio anche coltivazioni di ulivi, vigneti fichi, limoni e patate.
Le spiagge più belle
Agios Georgios: è un arenile molto grazioso, poco a S del lungomare cittadino, consigliata a famiglie con bambini piccoli per le sue acque poco profonde e per la sua vicinanza al paese. La si potrebbe trovare affollata, ma essendo molto lunga basterà camminare un po’ per trovare un angolo più tranquillo.
Agia Anna e Agios Prokopios: senza alcun dubbio sono le spiagge più belle nei dintorni della capitale, con sabbia morbissima e mare limpido. Sulla spiaggia si affacciano graziose taverne, dove poter fare uno spuntino appetitoso o una romantica cena con vista sul mare.
Glyfada e Kastraki: queste sono due belle spiagge per chi cerca un compromesso tra comodità e tranquillità. Lungo la costa SW.
Panormitis e Glidos: solitarie e suggestive spiaggette lungo la costa E, ideale rifugio per chi vuole fuggire dal turismo di massa.
Grotta Beach: graziosa spiaggia di sabbia e ciottoli, molto suggestiva ma non adatta a famiglie con bambini piccoli o a  nuotatori poco esperti. Qui i venti del N soffiano forti e le onde si infrangono vigorose sulle rocce. È raggiungibile con una breve camminata dalla piazza principale del paese.
Tra Galini e Agia  numerose piccole calette accessibili in auto come Amitis Bay, Hillia Vrisi Bay, Abram Bay o Agios Theodoros Bay. Sono tutte belle e silenziose.
Le spiagge di Psili Ammos, Panormos e Kalados hanno in comune il fatto di essere rimaste selvagge perché sono le più lontane da Chora.                                                                                                                                                                               Naxos è sufficientemente piccola per essere girata a piedi ma abbastanza grande per non annoiarsi. Nei suoi villaggi e nei suoi borghi tradizionali vive la sua vera anima. La sua piazza centrale è molto bella con l’enorme platano al centro. Il suo caratteristico centro storico è un intrico di ripidi viottoli diviso in due borghi veneziani: Bourgos, dove anticamente vivevano i greci e Kastro, la cittadella dei romani. Quest’ultima, arroccata su una collina a ridosso del lungomare, è la zona più affascinante della città: fu costruita nel 1207 per volontà del duca veneziano Marco Sanudo e ancora oggi si possono ammirare splendide ville veneziane.
Halki, l’antica capitale dell’isola, è uno stupendo villaggio nella regione montagnosa della Tragaea che dà l’idea di come era quest’isola prima del boom turistico. Sembra lontana anni luce dal resto: è per chi ama lasciar scorrere il tempo, magari curiosando tra i negozietti tipici e le gallerie d’arte, indugiando nei piaceri culinari della regione o fotografando le splendide ville storiche del centro. Molti limitano la visita in una giornata, ma per entrare nella sua atmosfera magica occorre fermarsi fino a sera, quando i visitatori mordi e fuggi sono andati via. Per terminare la visita, prendere il sentiero che lascia il villaggio e conduce alla chiesa di Agios Giorgios Diasorites. Dopo 10 minuti di cammino tra gli ulivi, si scopre una piccola chiesa molto pittoresca dell’XI° secolo. Purtroppo qui l’offerta di alloggi è molto scarsa, ma forse è anche il motivo per cui riesce a mantenere questa magia. Non ci sono hotel, ma solo un paio di appartamenti, case vacanze e camere in affitto presso privati. Chi volesse pernottare a Halki deve prenotare con largo anticipo. Poco sopra Halki, vicino al villaggio di Moni, fai una sosta a Panagia Drosiani, una delle chiese più antiche della Grecia, raggiungibile in auto o da un sentiero dal villaggio di Moni.
 Apiranthos, chiamato il villaggio di marmo perché tutte le strade sono in marmo, è una tappa imprescindibile durante una vacanza a Naxos: abbarbicato sui fianchi del monte Fanari, a soli 10 km da Halki, questo villaggio di montagna ha una fiera identità che lo distingue decisamente dagli altri villaggi. I suoi abitanti discendono in parte dai cretesi che si rifugiarono qui per sfuggire alla repressione dei Turchi e parlano una lingua particolarissima, diversa dal greco che si parla nelle altre località dell’isola. Anche qui il centro è caratterizzato da strette vie lastricate di marmo, fiancheggiate da negozi di artigianato e gallerie d’arte, ma c’è qualcosa nell’atmosfera e nell’atteggiamento degli abitanti che trasmette l’unicità del posto. La cosa più bella da vedere è proprio la strada tra i villaggi di Halki, Filoti e Apiranthos che offre molte viste sulle montagne e sul mare. Altri affascinanti villaggi di montagna sono Filoti, Chalki e Koronas.
Moutsouna, una delle parti più belle dell’isola è la parte della strada che inizia a Skado e raggiunge Moutsouna. La strada offre splendidi paesaggi e la spiaggia di Azalas, una spiaggia di ciottoli piuttosto selvaggia dove l’acqua è profonda. C’è anche un piccolo porto con ristoranti sul lungomare e una piccola spiaggia sabbiosa con acque poco profonde. Oltre il porto, altre 3 spiagge selvagge, la migliore delle quali è Panormos.
Vivlos si trova a sud di Naxos. È tra i villaggi più grandi e pittoreschi dell’isola dove ammirare i 3 mulini che sono sulla collina. Vale la pena visitare anche la Chiesa di Panagia Tripodiotissa, la torre Plaka e il Museo del Folklore.
Apollonia è un caratteristico borgo di pescatori, un avamposto solitario perfetto per chi vuole entrare in profonda sintonia con quest’isola dal respiro antico. Attenzione a quando il suo respiro diventa vento!
Proprio qui troviamo la principale curiosità dell’isola: I Kouros, enormi statue di marmo che non sono state completate o trasportate nel luogo in cui dovevano andare e riposano ancora nelle vecchie cave. Questo è uno dei due siti dove poter vedere queste enormi statue: la cava si trova lungo la strada, prima di arrivare al villaggio. Questa statua, risalente al VI° secolo a.C., è un lavoro incompiuto di 10,7 metri in marmo che pesa quasi 80 tonnellate, incredibile reperto che raffigura un giovane uomo nudo, barbuto, coricato. Una statua che rimane qui da oltre 2500 anni, e dalle origini ignote. Nessuno sa perché sia così imponente, lunga, o perché qualcuno si premurò di scolpirla. L’altro sito si trova a Flerio, qui si possono ammirare 2 Kouros ma sono molto più piccoli (circa 5 metri) e meno ben conservati di quelli di Apollonas. Per entrambi i siti, l’accesso è gratuito quindi ci si ferma senza esitare.                           Per gli amanti dei musei.
Museo Mitropolis: espone frammenti e reperti rinvenuti da una città micenea del periodo XIII°-XI° secolo a.C. la quale fu abbandonata in seguito all’innalzamento del mare, che fece presagire un possibile allagamento.
Museo Veneziano Della Rocca-Barozzi: elegantissima casa-torre del ‘200, abitata in alcuni mesi dell’anno ma adibita a museo nei periodi di maggior affluenza turistica. Uno specchio di come vivevano e si vestivano gli aristocratici veneziani stanziati a Naxos.
Museo Archeologico (con la sua collezione di statue di marmo), Museo di Storia Naturale, Museo di Geologia: tre interessanti musei nel centro storico del villaggio di Apiranthos.
La Cappella Theologaki, nel nord di Chora.
Anche l’isola di Naxos vanta i suoi templi antichi:
L’incompiuto Tempio di Apollo, noto anche come Portara (che significa “porta d’ingresso”) è la principale porta di marmo del Tempio ed è l’emblema di Naxos. Si trova vicino al porto, sull’isola di Palatia, e fu costruita nel VI° secolo a.C., quando Naxos era un grande centro navale, commerciale e culturale. La leggenda narra che Arianna, la figlia del re Minosse, fu abbandonata qui dal suo amante Teseo, poco dopo aver abbattuto il Minotauro. Portara è da non perdere, soprattutto al tramonto: la vista del sole che si tuffa nel mare è mozzafiato.
Il Tempio di Demetra, risalente al secolo VI° a.C. non è molto grande, ma molto interessante; da visitare anche il museo annesso. Le rovine si trovano a S del villaggio di Sangri.
Panagia Drosiani, 2.5 da Halki, sorge una delle chiese più antiche e affascinanti di tutta la Grecia, al cui interno si trovano tante piccole caverne; alcune di queste furono usate dalle monache e dai sacerdoti per insegnare la lingua greca alla popolazione locale durante gli anni dell’occupazione turca.
A Naxos ci sono antiche torri da difesa, nei pressi dei paesini di Filoti e Chalki, o come la misteriosa Agia Tower poco lontano da Apollonas. Poi c’è il tempio di Demetrio, interessante e sempre poco considerato, forse perché lontano dalle spiagge, o forse perché il mare di oggi attira sempre di più che antichi reperti di un lontanissimo ieri.
Cosa fare a Naxos:                                                                                                                                                                 Volendo dedicare un solo giorno a Naxos, con un tour in bus si possono ammirare le attrazioni principali dell’isola:       il tempio di Demetra, i villaggi di Damalas, Halki, Apiranthos e il centro di Chora, la statua di Kouros e molto altro ancora.
L’isola di Naxos è un paradiso per chi ama il mare ma anche per chi ama fare escursioni. Il consiglio è di procurarsi una mappa perché non sono molti i sentieri tracciati. Filoti è il più grande villaggio della regione della Tragea ed è noto per essere il punto di partenza per uno dei percorsi trekking più famosi di Naxos: il monte Zeus, il punto più alto dell’isola. Secondo la mitologia greca, è proprio qui che nacque Zeus. Per raggiungere la sua cima, conta circa 2 ore di arrampicata a passo normale con una parte ripida e sportiva di circa trenta minuti. È possibile visitare la chiesa nel centro del paese, costruita interamente in marmo bianco.
Altra attività molto popolare è il kitesurfing, praticato nelle spiagge più ventose, quasi tutte situate lungo la costa W. Inoltre vela, immersioni e tutti gli sport acquatici.
Non si può lasciare Naxos senza aver assaggiato il Kitron, il liquore tipico dell’isola prodotto con il cedro, il liquore è di colore diverso a seconda del grado alcolico: verde per il più leggero, bianco per la gradazione media e giallo per quella più forte. Il luogo migliore per assaggiarlo è la storica distilleria Vallindras nella piazza principale di Halki, che produce kitron dal 1896. La distilleria è aperta da maggio a ottobre.                                                                                                 Naxos non può vantare la leggendaria vita notturna della vicina isola di Mykonos ma non mancano bar e disco-pub aperti fino a tardi. Il divertimento notturno di Naxos si concentra nella Chora, in particolare nella zona del porticciolo: un lungo susseguirsi di bar e taverne tradizionali più un paio di disco-pub che suonano musica fino alle 5 del mattino. Anche lungo le spiagge più famose ci sono diversi beach bar, alcuni chic e trendy altri molto più chill out. Le discoteche in genere suonano hit internazionali ma spesso anche musica greca. Non c’è da aspettarsi musica techno, house ed elettronica ma anche qui il divertimento è assicurato.
Ristorante Kozi, cucina greca, carne e pesce. Ottime le recensioni. Sul mare.
Bar Ristorante Apollon Paradise, cucina greca e carne. Ottime le recensioni. Sul mare.
Nissaki Restaurant, cucina greca, carne e pesce. Eccellenti le recensioni. Vista mare.
Ristorante Melimilion Naxos eccellenti colazioni. Posizione interna.
Barozzi Naxos Restaurant, haute cuisine. Ottime le recensioni. Posizione interna.

Aliki (Ormos Angaria) – Paros

Baia situata 2NM a NW di Ak Mavros che offre un ancoraggio un 3-6 m d’acqua su sabbia. Il tratto di mare nella parte E della cala è occupato da gavitelli, non è quindi accessibile e neanche il tozzo frangiflutti che protegge la banchina. Ancorare nella parte NW della rada dove c’è anche una buona protezione dal meltemi, nonostante le raffiche. E’ indispensabile verificare con cura la tenuta dell’ancoraggio e filare molta catena in caso di previsioni di meltemi. Qualche placca di roccia in corrispondenza delle quali la tenuta è scarsa. Esposta a S.                                         A terra, un albergo, una trattoria e un supermercato abbastanza fornito.                                                                                Il villaggio è molto vicino all’aeroporto, è quindi frequentemente sorvolato da aerei in fase di decollo o atterraggio, che possono disturbare un po’.

Il paesino è completamente nuovo e non riveste particolare interesse, gli manca la suggestione e il fascino degli altri borghi cicladici, tuttavia è abbastanza piacevole. Non molto popolare fino a poco tempo fa, ha iniziato a svilupparsi come un resort negli ultimi anni tanto da arrivare a fondersi con il vicino insediamento dell’Angeria. È però una spiaggia imperdibile perché qui si viene…a fare niente!…a staccarsi dalla routine, a ricaricarsi… Siamo all’estremo S, e tutto va di conseguenza: la vita scorre lenta, pigra. La spiaggia dietro il paese non è mai affollata ed è pura magia. Non è attrezzata, ne parlano in pochi. Ci sono alcune taverne dove mangiare pesce, che costano meno che altrove.                Aliki ha tre spiagge. Quella centrale è stretta, con sabbia fine e morbida. I bar sulla spiaggia forniscono lettini e ombrelloni in estate. C’è un supermercato vicino alla spiaggia, deu taverne tradizionali che posizionano i loro tavoli direttamente su un piccolo porto di pietra nel centro del porto.                                                                                                Le altre due spiagge si trovano nelle due estremità del villaggio. Quella a W è chiamata Agios Nikolaos Alikis, consiste in una striscia di sabbia grezza e grandi ciottoli, sia a riva che in acqua. Una taverna sistema i suoi tavoli direttamente sulla riva del mare. Lа spiаggiа E è сhiаmаtа Piso Aliki.  Si trоvа а сirса 500 mеtri dаl villаggiο,  presenta acqua cristallina e sabbia dorata mista a ciottoli. È poco frequentata infatti relax e tranquillità regnano sovrane su questa splendida spiaggia il cui mare sembra una piscina. Il porticciolo di Piso Aliki è estremamente carino, forse uno dei migliori di tutta Paros. Carina anche la sua spiaggia fatta di gelsi, cedri e tamerici. Per ripetersi un po’…spiaggia, lettino, taverna, lettino…il ritmo del ritornello delle giornate…                                                                                                   E quando arriva l’ora di mangiare, c’è un’ottima taverna vicino alla spiaggia che offre piatti gustosi ed economici!
Taverna Aliki cucina greca, carne e pesce. Ottime le recensioni. Sulla spiaggia.                                                                    Nella zona del frangiflutti.                                                                                                                                                              Taverna Il Balcone cucina greca, carne e pesce. Ottime le recensioni. Sulla spiaggia.                                                     Ristorante O Basilis cucina greca, carne e pesce. Più che ottime le recensioni. Sul mare.                                              Ristorante Saline Paros cucina greca pesce e panini. Ottime le recensioni. Vista mare.

Kastro (Sifnos)

Baia aperta subito a N di Ak Miti, completamente esposta ai venti settentrionali estivi quindi praticabile solo con calma di vento. Portare una cima a terra e dare fondo in 3-4 m d’acqua davanti alla piccola spiaggia. La tenuta è buona quasi ovunque su fondo di sabbia e alghe.

Sopra una scogliera a precipizio sul mare, con una vista panoramica che toglie il respiro, c’è l’antico paese che costituisce il luogo più pittoresco di Sifnos, Kastro, uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi dell’isola, l’unico con un forte carattere medievale. La sua età si aggira intorno ai 3000 anni secondo i ritrovamenti degli scavi fatti. Ricca di reperti storici e archeologici, si possono trovare i resti sparsi per tutto il territorio, molti ad esempio gli antichi sarcofagi disseminati nel villaggio. L’attuale insediamento, costruito sopra l’antica capitale, ha le caratteristiche della fortezza veneziana che fu costruita intorno al 1635 su una struttura urbanistica medievale. Quindi stradine molto strette, mancanza di spazi comuni e una sola piazza situata di fronte alla chiesa di San Giovanni Teologo. Il villaggio è completamente pedonale.                                                                                                                                                                  Il Kastro (Castello, Fortezza) fu capitale di Sifnos durante il periodo antico, medievale e moderno, fino al 1836.            Il villaggio è situato su uno sperone di roccia a forma di cupola che domina il mare. Era circondato da enormi mura, a protezione degli attacchi dei pirati, che avevano cinque ingressi che potevano essere bloccati da cancelli di ferro.  E’ bellissimo entrare e perdersi attraverso tunnel e passaggi nel labirinto di stradine che formano il centro storico. La passeggiata nelle vie strette offre dei veri momenti di piacere. Si potrebbe dire che qui il tempo si è fermato. Le strette vie lastricate, i gradini bassi, le gallerie buie, le vecchie case con i balconi fatti di legno,  gli stemmi gentilizi sugli ingressi, gli antichi pilastri “riciclati” da epoche passate, gli archi in marmo di epoca romana e per finire la chiesetta pittoresca “Eftamartiros” arrampicata su una roccia che sembra emerga dal mare. Non c’è niente di più bello che passeggiare in questo villaggio, tra le antiche mura e le rovine della fortezza, con lo splendido scenario sull’Egeo. Seguendo la strada principale a sinistra, alla fine si arriva al mare, con una vista mozzafiato sulla costa. Scendendo verso S, si trova Seralia, il porto antico di Sifnos, dove ci sono ristoranti che offrono golosità uniche. Un Museo Archeologico raccoglie delle collezioni stupende di sculture di epoca ellenistica. Alle porte del paese, la vecchia scuola elementare ospita esibizioni di pittura, fografia, ecc.                                                                                                                  Vicino al mare ci sono due piccole, belle chiese. La Chiesa dei Sette Martiri si trova sopra uno dei punti più belli per lo snorkeling dell’isola. Dalla piccola chiesa di San Nicola si possono vedere le isole di Folegandros, Sikinos, Antiparos e Paros. Nella valle e sulle colline intorno a Kastro ci sono diverse chiese e resti di antiche colonne. Le chiese gemelle nella valle sotto la città sono conosciute dai numerosi artisti che visitano il villaggio.                                                              La spiaggia è perfetta per nuotare e fare snorkeling, specialmente quando il mare è mosso a Kamares, qui è sicuramente calmo. È una spiaggia piuttosto piccola e rocciosa, poco frequentata. Quelli che lo fanno sono persone alla ricerca di tranquillità. Seguendo la strada sterrata sul lato opposto del villaggio, si arriva alla piccola chiesa di Poulati, sotto la quale c’è un altro posto molto carino dove nuotare, una piccola spiaggia sassosa e una sorgente naturale, conosciuto soltanto dalla gente del posto.                                                                                                                                      Il porto di Kastro, conosciuto come Seralia, ha un paio di taverne che cucinano il pesce che pochi turisti conoscono. All’ingresso del villaggio, la Taverna di Leonidas è specializzata in cucina tradizionale sifniota.                               Cantina: cucina greca e di pesce. Raffinata. Veramente ottime le recensioni. Vista magnifica sul porto.                          Captain Sifakis: cucina greca e di pesce. Veramente ottime le recensioni. Vista sul porto.                                              Captain George: cucina greca e pescato del giorno. Eccellenti le recensioni. Sul mare.                                                          Devo riconoscere che la notazione in cui si afferma che questa è l’isola dove c’è la migliore gastronomia rispetto a tutte le altre isole è vera. Le recensioni si trovano tutte tra 4,6 e 4,9 dove il voto più brutto è 4,3!

Faros (Pharos) – Sifnos

Baia molto graziosa, ben protetta dal meltemi, anche se forti raffiche la investono, esposta solamente a S. Il fondo è di sabbia e alghe, buon tenitore ma solo dopo che l’áncora ha agguantato attraverso il manto algoso. Il miglior ancoraggio si trova in fondo alla rada, davanti al promontorio, filando una cima a terra. È inoltre possibile ancorare nelle due calette, a E e a W dell’ingresso della baia. È sicuramente l’ancoraggio più sicuro dell’isola. Ci sono due punti cospicui: la chiesa sopra al promontorio Petalos a W dell’ingresso e la struttura del fanale sul promontorio Stavros sulla punta E dell’ingresso. Prestare molta attenzione allo scoglio affiorante di fronte alla punta E, a W di essa.

Faros è un villaggio di pescatori ed è difficile da credere che, per molti secoli, fino al 1883, fu il porto principale dell’isola. Il suo nome è dovuto all’installazione di un faro, il quale oggi si trova in direzione SE dell’entrata del porto e lateralmente al monastero.                                                                                                                                                             All’interno della baia ci sono tre spiagge sabbiose: Fassolou, Faros e Glyfo (Vlycho). La principale (Faros), situata lungo la costa NE dell’isola, è una piccola spiaggia di sabbia dorata situata all’interno del delizioso villaggio. La sabbia è a grani grossi, il mare è calmo, limpido, trasparente e turchese, ideale per piacevoli nuotate. È anche la meno cara ed affollata rispetto a quelle situate nella parte meridionale dell’isola. Le altre due spiagge sono raggiungibili a piedi e hanno tutte le stesse caratteristiche e  sono ben protette dal vento, anche quando è intenso.                                  Arrivando da Platys Gialos, a W si incontra il Monastero di Panagia Chrysopigi (1650), la patrona di Sifnos, dal quale si gode di una vista incantevole. Da Faros lo si può percorrere a piedi lungo un bel sentiero che costeggia l’intera baia e che passa anche davanti alle vecchie baie di carico del ferro. Tutto il percorso è ben illuminato quindi è praticabile anche di sera.
Nella punta occidentale della spiaggia di Faros si trovano le fondamenta di una torre antica, pochi gradini sopra la pittoresca chiesetta di San Nicola e,  poco oltre la bellissima chiesetta di San Gregorio.                                                    Spiaggia di Faros                                                                                                                                                                         Limanaki Fish Tavern: cucina greca e pesce. Buone le recensioni. Sul mare.                                                                        Flaros Restaurant: cucina greca, pesce e pizza. Ottime le recensioni. Sul mare.                                                                Spiaggia di Fassolou                                                                                                                                                                     Fasolu Restaurant Beach Bar: cucina greca, carne e pesce. Più che ottime le recensioni. Vista mare.                             Spiaggia di Chrisopigi                                                                                                                                                              Chrisopigi Tavern: cucina greca, carne e pesce. Molto buone le recensioni. Sul mare.

Plati Yalos – Sifnos

Sulla costa SE dell’isola, si apre questa baia a U, protetta dal meltemi anche se investita da forti raffiche, l’intera rada  è un buon ancoraggio se si fa attenzione ai forti venti al ribasso. Gettare l’áncora all’esterno del porto in 5-7 m d’acqua su fondo di sabbia e rocce, non sempre buon tenitore. Fondali di 2 m a circa 80 m dalla spiaggia. Gli yacht stanno all’interno della diga foranea o sul molo settentrionale più corto, ma solo sul lato S, perché la spiaggia è poco profonda. Sulla diga foranea e sui moli sono presenti pali dell’acqua e della luce. Acqua in banchina. Trattorie sulla spiaggia.

Il villaggio si trova nell’omonima baia ed è una popolare meta turistica grazie alla spiaggia dorata sabbiosa più lunga dell’isola, che si estende per mille metri, incorniciata da alberi che forniscono abbastanza ombra, le sue acque cristalline sono un vero piacere. È l’ideale per famiglie con bambini. Numerose sono le attività e gli sport acquatici per bambini e adulti ed è ricoperta da numerosi lettini e ombrelloni, taverne, bar e altri servizi. C’è un piccolo supermercato sulla strada dietro i ristoranti.                                                                                                                                 Sulla collina sopra il porto c’è un’ antica torre. A S di Platys Gialos si trova l’isola disabitata di Kitriani, su cui sorge la chiesa più antica della regione – Panagia Kitriani del X° secolo. In cima alla collina si trova la chiesa di “Panagia tou Vounou” che offre viste panoramiche mozzafiato sul mare azzurro mentre sul lato meridionale si trova l’ Aspros Pyrgos (Torre Bianca), una delle antiche torri meglio conservate di Sifnos.                                                                    Ristorante Maiòlica: cucina greca, carne e pesce. Raffinato Più che ottime le recensioni. Vista mare.                        Ristorante Mamma Mia: cucina italiana, pizza. Ottime le recensioni. Vista mare.                                                          Ristorante To Steki: cucina greca, carne e pesce. Ottime le recensioni. Vista mare.                                                     Ristorante Omega3: cucina greca, pesce. Ottime le recensioni. Sulla spiaggia.                                                                        Ristorante Yalos Seaside Obsession: pesce e frutti di mare. Più che ottime le recensioni. Sul mare.                       Ristorante Votsalo italiano: creperia e pizzeria. Ottime le recensioni. Sul mare.