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Prodotti N

Fikiadha – Sifnos

Insenatura completamente deserta e proprio per questo bellissima, situata a S di Vathi, discretamente protetta dai venti di N e NE. Aperta a W- SW. Filare una lunga cima a terra in prossimità della chiesetta in circa 6 m d’acqua, l’ancoraggio è in parte ricoperto di alghe. Il fondo di sabbia e fango con rocce sparse non è sempre buon tenitore.          Le condizioni per l’ancoraggio sono ottime, ma attenzione ai forti sottovento.                                                                     C’è una spiaggia nella baia, per lo più vuota perché non c’è una strada di accesso. Nessun servizio.

 

Ormos Vathi – Sifnos

Probabilmente è la baia più bella e con il miglior ridosso dell’isola di Sifnos. A distanza ravvicinata si apre l’ingresso che ricorda un anfiteatro, con le alte scogliere che la incorniciano. Ancorare in 5-10 m d’acqua al di fuori dei gavitelli che cingono l’area di balneazione. Il fondo, di sabbia e alghe, tenitore incerto in alcuni punti, digrada dolcemente. Possibilità di ancoraggio anche nelle calette sul lato S della baia. Col meltemi la baia è battuta da forti raffiche ma la tenuta del mare è buona e non entra mareggiata, se anche l’áncora è ben salda il posto è sicuro, qui ci sono gli ormeggi più sicuri dell’isola.  Un faro permette l’atterraggio anche di notte.                                                                                            Servizi: acqua in banchina con una modesta tariffa, rivolgersi alla casa adiacente la trattoria sul lato W della chiesa. Un minimarket per le provviste. Taverne e trattorie tradizionali, pasticcerie con dolci tradizionali di Sifnos, caffè bar, laboratori e negozi di ceramica.

È uno scenario meraviglioso, suggestivo e pittoresco, riparato dal vento, una lunga lingua di sabbia fine e dorata, il mare calmo con acque azzurre, limpide e cristalline all’ombra dei tamerici. La spiaggia è attrezzata con lettini e ombrelloni. Inoltre spogliatoi, docce e servizi igienici. Anche  gli sport acquatici sono ben curati. Per tutta la lunghezza della spiaggia si trovano caffè e ristoranti con tavolini sul lungomare. A destra della spiaggia principale separata da un piccolo molo e dalla chiesa di Taxiarchis c’è un’altra spiaggia un po’ nascosta. Qui il paesaggio è più pittoresco e ricorda un villaggio di pescatori ma con le stesse caratteristiche della spiaggia principale compresi i caffè e i ristoranti sulla spiaggia. Andando a sinistra della spiaggia principale, degli scogli la separano da altre due piccole spiagge della lunghezza totale di 150 m. La loro posizione è unica. Sono collegati alla spiaggia principale con un sentiero che parte dall’estremità meridionale della spiaggia. Una delle opzioni naturiste a Sifnos.                                                              All’estremità della baia sorge un caratteristico monastero, Ag. Georgios,  e sulla destra della spiaggia a forma di petalo,  la chiesa dei Tacsiarchon e di Evaggelistrias (XVII° secolo). Nel percorso da Apollonia a Vathi, un monastero del XVI° secolo proprio sopra la circonvallazione e sulla destra il colle di Agios Andreas (San Andrea) con l’omonima chiesa sulla sua cima, costruita nel 1701. Qui si trova uno dei siti archeologici di Sifnos più importanti che rivela la presenza di una civiltà Micenea del XII° secolo a. C.  Andando verso Vathi, si trova il monastero del Taxiarchis (1738) con una vista inverosimile su Plati Gialo.                                                                                                                                Ristorante Café Symposio: cucina greca e pesce. Ottime le recensioni. Sul mare.                                                          Ristorante Oceano: cucina greca, carne e pesce. Vista mare.                                                                                                Ristorante To Livadi: cucina greca e carne. Ottime le recensioni. Strada interna.                                                          Ristorante the Tsikali:  cucina greca, carne e pesce. Ottime le recensioni. Sulla spiaggia.

 

 

Kamares – Sifnos

Grande baia il cui ingresso non è facilmente individuabile e sembra che le imbarcazioni sbuchino dalle scogliere. Avvicinandosi però si scorge il paese e il molo foraneo; aiuta anche la struttura del fanale sul lato N dell’ingresso. Pericoli: quando soffia il meltemi è necessario ammainare le vele prima di entrare nella baia data la presenza di forti raffiche che la investono, sia all’ingresso che all’interno, provenienti da tutte le direzioni.                                               Ancorare in 3-7 m d’acqua all’esterno dell’area balneabile. La tenuta dell’ancora su sabbia dura, rocce sparse e alghe è scarsa. Il ridosso da meltemi è buono, nonostante le raffiche. Con venti da occidente la baia è disturbata dall’onda. Servizi: acqua e corrente in banchina; il carburante viene consegnato in banchina tramite una piccola autocisterna. Banca con sportello ATM. Noleggio auto e motorini. Sono disponibili più o meno tutti i generi alimentari, le scorte però dipendono dal traghetto. Ci sono molti buoni ristoranti lungo la spiaggia e fronte mare.

La piccola Sifnos è l’isola dei sensi: dei profumi perché è un piccolo paradiso fatto di vallate e montagne ricoperte di ulivi, mandorli, oleandri ed erbe aromatiche; del gusto, la cucina è di qualità di gran lunga superiore a quella di altre isole, i turisti però, in genere si innamorano del suo mare blu e dei suoi caratteristici paesini con le casette bianche con i balconi blu.  È un’isola ancora poco considerata dal turismo di massa: lontana anni luce dalle folle di Mykonos e Santorini, è perfetta per una vacanza da sogno, abbastanza grande per avere una varietà di luoghi da visitare ma sufficientemente piccola per essere visitata senza fretta in pochi giorni. Conta più di 200 chiese, è sede del Festival Gastronomico delle Cicladi, il più importante evento culinario delle isole greche e vanta un’importante tradizione nella produzione di ceramiche in terracotta. Le spiagge sono poche ma bellissime e diverse, l’unico fattore comune è il mare, azzurrissimo e trasparente.                                                                                                                                                   Kamares è la località più vacanziera di Sifnos: non la più bella, ma decisamente la più accogliente. Stretta tra il mare e le montagne, è il porto principale dell’isola, ma è un porto sonnacchioso che di tanto in tanto vede entrare qualche traghetto, non un continuo via vai di barche. La via principale è proprio quella del porto, fiancheggiata di bar, ristoranti e negozietti. Ci sono supermercati, un ufficio informazioni turistiche e sulla sinistra una lunga spiaggia a forma di mezzaluna con il piccolo villaggio di Agia Marina sul lato opposto. I vicoli sul retro salgono a gradoni sulla morbida collina opposta alla montagna più alta dell’isola. Kamares è un centro sicuramente modesto ma gradevole, rilassato e vacanziero il più accogliente. Il toponimo di Kamares proviene dalle grotte numerose che esistevano lungo la costa rocciosa meridionale del porto. Di fronte, alle radici della montagna di San Simeon “Agios Simeon”, dove si trova l’ omonimo monastero, si trova il quartiere di Santa Marina “Agias Marinas”. Vale la pena fare i 100 gradini (circa) per visitare la chiesa che svetta sulle rocce da cui si gode di un tramonto magico.                                       Kamares è sicuramente la spiaggia più bella e più frequentata, un’ampia spiaggia di sabbia dorata su una baia stretta tra due montagne. È attrezzata, dotata di tutti i servizi e con numerosi bar e negozi nelle vicinanze; per le famiglie con bambini è perfetta perché i suoi fondali sono bassissimi e le acque calme, particolarmente sicura nonostante il via vai di barche.                                                                                                                                                                                              Platos Gialos, altra spiaggia con le comodità di bar e negozi nelle vicinanze, è la più mondana dell’isola… sempre nei toni non smodati di Sifnos.                                                                                                                                                    Chrisopigí è la spiaggia per chi preferisce scogli e rocce, per fare i tuffi, snorkeling, immersioni o per chi vuole abbronzarsi senza trovarsi la sabbia nel costume. Sulla spiaggia, che altro non è se non un lembo di roccia, sorge un caratteristico monastero.                                                                                                                                                           Seralia, piccola e graziosa spiaggia di ciottoli, si trova accanto al Kastro.                                                                            Altre 5 spiagge da non perdere a Sifnos sono: Poulati: piccola cala appartata, molto amata dai naturisti Faros: una serie di spiagge lungo la costa SE dell’isola in prossimità di un villaggio di pescatori. Vathy: una baia semicircolare bagnata da un mare incredibilmente azzurro. All’estremità della baia sorge un caratteristico monastero. Vlychada: spiaggia solitaria poco frequentata, consigliata a chi cerca tranquillità. Heronissos: piccola spiaggia sabbiosa un tempo raggiungibile solo via mare, può apparire a tratti desolante a tratti romanticissima.                                                              Ci sono due monasteri sulle montagne sopra il villaggio. Uno è Agios Spyridon e l’altro è Profitti Ilias. Ci si può arrivare con l’auto ma sicuramente a piedi sarebbe più soddisfacente. È usanza portare del formaggio, del pane, vino e acqua. C’è anche una piccola sala da pranzo che di solito viene lasciata aperta. Se ci si trova sull’isola durante un panagiri, una ricorrenza religiosa, durante la quale tutti gli isolani salgono sulla montagna con cibo, musica, vino per dare il via ai festeggiamenti che possono durare fino all’alba.                                                                                                      A Kamares c’è un’interessante varietà di ristoranti, tra cui anche una pizzeria e un eccellente ristorante italiano chiamato Da Claudio. Molto carino l’Absynthe, il bistrot situato su un tetto che domina il porto e l’eccellente ouzeri nell’Hotel Boulis. C’è anche il souvlaki, lo street food greco per eccellenza ma anche hamburger per i più piccoli. Un piccolo caffè molto carino è To Kima, che si trova proprio sulla spiaggia, con tavoli e sedie direttamente sulla sabbia a pochi passi dal mare. Kyria Eleni e le sue bellissime figlie servono colazioni, gelati e yogurt con frutta, miele e noci. Se si vuole pranzare, basta spostarsi di fianco, dal Captain Andreas Fish Taverna, anche questo a un passo dal mare, che fa una zuppa di pesce veramente deliziosa. The Old Capitan Bar, dove puoi ascoltare musica classica mentre ti gusti un bellissimo tramonto.                                                                                                                                                                     La domenica è il giorno della Revithia, la squisita zuppa di ceci che è la specialità dell’isola, e che per tradizione viene servita in tutti i ristoranti. Alcuni dicono che la migliore sia al ristorante Simos. Un’altra specialità del luogo sono le deliziose revithokeftedes, che sono come i falafels. L’altra specialità dell’isola è il mastelo, cioè carne di agnello o di capra cotti a lungo e lentamente in una pentola di terracotta nel forno. Ordinando un’insalata greca assicurarsi di chiederla con mizithra, un tipo cremoso di feta e capperi coltivati sull’isola.
Ristorante Passione Italiana: cucina italiana e pizza. Eccellenti le recensioni. Sul mare.                                               Ristorante Italiano “da Claudio”: cucina italiana e pizza. Ottime le recensioni. Strada interna.

Baia Nord – Sifnos

Baia racchiusa da scogliere interrotte da due profonde gole che precipitano in mare. È parzialmente ridossata dal meltemi, da usare in caso di esigenza. Ancorare tra le gole in 4-5 m d’acqua su alghe e sabbia, non ovunque buon tenitore. Non ci sono servizi a terra ma sicuramente è un posto splendido per nuotare, le acque sono limpide e cristalline, la spiaggia bianca e Kamares è abbastanza vicina.

Livadhi (Livadhiou) – Nisos Serifos

Baia molto grande nel lato SE dell’isola. Ci sono diversi punti cospicui a cui fare affidamento: costeggiando il lato S, spicca il faro di Ak Spathi; l’isolotto Nisis Vous si riconosce molto bene quando i arriva da N e da E; avvicinandosi, si vedono chiaramente le case bianche della Chora sulla collina sovrastante il porto. Una volta arrivati all’ingresso della grande baia, l’approdo è in linea retta.                                                                                                                               L’atterraggio notturno si sconsiglia, soprattutto se la visibilità è scarsa, per diversi motivi: sulla punta del molo degli yacht c’è un fanale scarsamente affidabile; l’isolotto Nisis Vous non è segnalato nè ci sono segnalamenti luminosi, neanche in altri punti. Arrivando dal Golfo di Saronico è sicuramente più sicuro raggiungere l’isola da W e da S della stessa, anche se è leggermente più lungo.                                                                                                                                       Con il meltemi, possono abbattersi forti raffiche sul lato sottovento dell’isola e nelle immediate vicinanze di Livadhi. Ancorare all’esterno dell’area di balneazione, distanti dai gavitelli, in 8-12 m su sabbia e alghe; qui l’áncora farà fatica ad agguantare ma con un po’ di pazienza e lasciando più catena possibile si avrà un buon esito. Potrebbe servire la seconda áncora.                                                                                                                                                                           Servizi: acqua e corrente in banchina; il carburante può essere consegnato tramite una piccola autocisterna sempre in banchina; ufficio postale e sportello ATM nella Chora; gas greco e noleggio motorini; per le provviste bisogna andare a Livadhi; ristoranti in paese e sulla spiaggia.

Serifos o Sifnos è un’isola ancora poco toccata dal turismo di massa, per questo conserva ancora un suo particolare fascino.
Tondeggiante, ha due soli centri abitati: Livadi, dove si trova il porto, con una bellissima spiaggia di sabbia fine e Chora, arroccata su una collina e con un’antica fortezza veneziana con vista mozzafiato. I pochi taxi che ci sono hanno tariffe prestabilite per ogni tragitto; un regolare pullman di linea, collega i due centri abitati. Le strade sono spesso non asfaltate e di sera hanno una scarsa illuminazione per cui si consiglia molta prudenza nel caso si intenda noleggiare un’ auto o una moto.                                                                                                                                                                       Livadi Beach è ovviamente la spiaggia più famosa e più prestigiosa. Sabbia bianca e soffice che digrada lentamente, molto lunga, abbraccia tutto un lato della baia a ferro di cavallo in cui è inserita la cittadina. Allontanandosi dal centro diventa più tranquilla e alle sue spalle deliziosi ristorantini e bar accolgono i turisti. La controparte naturale di questa spiaggia è Livadakia… un sogno. Più piccola di Livadi (come dice il nome stesso), ma con lo stesso mare cristallino, la sabbia è ancor più sottile e i tamerici che le fanno da cornice. Due beach bar.                                                                   Ristorante “O Talami”: una seppia ripiena da leccarsi i baffi. Cucina greca, pesce e carne. Buone le recensioni. Strada interna.                                                                                                                                                                                       Taverna Marina: cucina greca, carne e pesce. Ottime le recensioni. Vista mare.                                                                   Captain’s “Serifos”: famose le colazioni e i panini con l’hamburger. Veramente ottime le recensioni. Vista mare. Ydrilithos By the Sea Restaurant: cucina greca, carne e pesce. Raffinato. Ottime le recensioni. Strada interna.

South Bay (Baia sud) – Nisos Rinia

Ancoraggio che si apre nella parte S di Nisos Rinia, protetto dal meltemi. Dare fondo verso la fine della baia in 3-5 m d’acqua su sabbia. A terra non ci sono servizi.

Ormos Miso – Nisos Rinia

Ampia baia sulla costa occidentale dell’isola protetta dal meltemi. Dare fondo in una delle due insenature all’estremità N della baia, in 4-5 m d’acqua su sabbia. A terra nessun servizio.

Ormos Kormou Ammos – Nisos Rinia

Ancoraggio sulla costa N dell’isola di Rinia esposto al meltemi, ma potrebbe essere utile quando spirano venti da meridione. Gettare in 3-5 m d’acqua, in fondo alla baia, indifferentemente, dove si preferisce. Non ci sono servizi a terra.

Chapel Bay (Baia della Chiesetta) Nisos Rinia

Isolotto sormontato da una chiesetta situato a N di Ormos Skhinou. Ancorare all’estremità SW di quest’ultimo in 6-8 m d’acqua su fondo sabbioso buon tenitore. Il ridosso dai venti settentrionali moderati è parziale. Non ci sono servizi a terra.

Ormos Skhinou – Nisos Rinia

Grande baia irta di scogli sommersi ed emersi da praticare con cautela. Ci sono due ancoraggi possibili:                           1 – nella parte N facendo attenzione agli scogli che fronteggiano il lato E, segnalati da un piccolo pilastro sopra uno di     essi. Un altro scoglio pericoloso perchè sommerso, si trova al centro dell’ingresso, discontinuamente segnalato da una piccola boa. Dare fondo in 4-5 m d’acqua su fondo sabbioso buon tenitore. Buona la protezione dal meltemi.                  2 – nella parte S facendo molta attenzione alla secca rocciosa che incornicia il lato E. Ancorare su 3-5 m d’acqua su sabbia. Esposto al meltemi ma protetto da S.

Ormos Skhinou è una grande baia sabbiosa, con diverse insenature e molti scogli, sulla costa orientale di Nisos Rinia. L’isola è circondata da antiche rovine poiché un tempo, quando la vicina Delos era una città fiorente, ospitava una popolazione considerevole, dato che non si poteva né partorire né compiere atti impuri di morte a Delos.